Le civiltà della Palestina
La Palestina
Terra molto ambita, perché al centro di vie commerciali e fertile in alcune zone
Il nome attuale deriva forse dai Peleshet, il nome dato dagli Egizi ai Filistei
Nella Bibbia viene indicata come Canaan ed era un mosaico di popoli diversi
I popoli del mare: un gruppo di popoli nomadi che iniziò una serie di invasioni nel Mediterraneo orientale (1200 a.C.)
La regione fu dominata da Egizi e Hittiti, poi dopo le invasioni dei popoli del mare si svilupparono civiltà indipendenti (Ebrei, Fenici)
Ebrei
Popolo di stirpe semita, proveniva forse dalla Mesopotamia (il nome deriva da habiru, "nomade")
La loro società era divisa in clan e guidata da patriarchi, tra cui Abramo
La fonte principale sulla loro storia è la Bibbia (cfr. paragr. 2)
Verso il 1700 a.C. una carestia li spinse a migrare in Egitto
In Egitto vennero trattati in modo via via più ostile, fino ad essere quasi schiavizzati
Nel XIII a.C. fuggirono sotto la guida del patriarca Mosè (sotto il faraone Ramses II)
Giosuè li condusse in Palestina, la "terra promessa", dove combatterono varie guerre contro Filistei e Cananei
Il regno di Israele
Gli Ebrei crearono un regno unitario, detto di Israele, per lottare contro gli altri popoli della Palestina
I primi re furono Saul, David, Salomone (quest'ultimo fece costruire il tempio di Gerusalemme)
In seguito il regno si divise e gli Ebrei vennero sottomessi dagli Assiri, dai neo-Babilonesi, infine dai Persiani
Nabucodonosor II (587 a.C.) distrusse il Tempio e deportò molti Ebrei a Babilonia (cattività babilonese)
Ciro II invece fu tollerante e permise loro di ricostruire il Tempio (540-539 a.C.)
La religione ebraica
Detta anche Ebraismo, era inizialmente politeista, poi divenne monoteista
L'unico Dio per gli Ebrei è Jahvè, come narrato nella Bibbia
È una religione con precetti e divieti, specie in campo alimentare; prevede sacrifici come l'olocausto