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L'ITALIA INDIPENDENTE E UNITA - Coggle Diagram
L'ITALIA INDIPENDENTE E UNITA
dopo i moti del 48 in Italia furono attuate politiche di repressione
l'unico stato libero dagli interventi stranieri era
IL REGNO DI SARDEGNA
furono indette nuove elezioni dove i moderati erano in maggioranza presiedute da
MASSIMO D'AZEGLIO
lui aveva idee liberali perciò approvo le
LEGGI SICCARDI
alla fine lasciò il suo posto a
CAMILLO BENSO DI CAVOUR
lui attuò una politica
economica liberalista in Piemonte
che prevedeva
la creazione di reti ferroviarie, navi a vapore, strade e la realizzazione di grandi opere pubbliche
attuò una
POLITICA TRUBUTARIA
, tassando tutti i ceti sociali e creò una
BANCA NAZIONALE
l'abolizione delle dogane per favorire il commercio
egli rivendicò la
LAICITA DELLO STATO
si presentò come l'interprete della volontà dei patrioti italiani
lui voleva un'Italia unita ed indipendente
per fare questo doveva fare della questione italiana un caso internazionale
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abolì i privilegi delle classi più ricche
LA SECONDA GUERRA D'INDIPENDENZA
iniziò dopo che Cavour provocò l'Austria
e così questa diede un
ULTIMATUM
al Piemonte chiedendo il disarmamento
che Cavour rifiutò
la prima battaglia fu quella di
Magenta
e fu vinta dalle truppe piemontesi-francesi
però questi non avanzarono perché Napoleone firmò un
Armistizio
con l'Austria (1859)
e questo prevedeva
la cessione della Lombardia all'Austria
il ripristino sui troni di Toscana e Modena
Cavour si dimmesse
ma i repubblicani insorsero e così lui ritornò prima ministro
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Il
governo piemontese,
preoccupato per la spedizione di Garibaldi, decide di fermarlo
quando il re e Garibaldi si incontrano lui si sottomette
alla volontà del sovrano
gli
ideali democratici
furono infranti e al regno Sabaudo vennero annesse le terre conquistate da Garibaldi
vennero indette delle elezioni e il partito democratico di
Cavour
vince
e per la prima volta a Vittorio Emanuele venne assegnato il titolo di re d'Italia
per grazia di Dio e volontà della nazione
LA SPEDIZIONE DEI MILLE
Scoppiò una rivolta in Sicilia così GIUSEPPE GARIBALADI organizzò una spedizione nell'isola
per liberare il Sud dai Borbone
TAPPE
molti
contadini insorsero
perché vedevano in Garibaldi un mezzo per ottenere la
libertà,
ma queste rivolte vennero represse
in fine arrivarono a
Palermo
e il 20 luglio a
Milazzo
si conclude la conquista della Sicilia
in seguito entrarono a
Salemi
; e a
Calatafimi.
grazie all'appoggio
dell'Inghilterra
riuscirono a sbarcare in
Calabria
Garibaldi e i mille arrivano a
Marsala
dove vengono accolti dai rivoltosi
il 7 settembre entrarono a
Napoli
e infine a
Roma