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UGO FOSCOLO
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OPERE
Sonetti: complessivamente dodici. I motivi dominanti sono amore e dolore. Alcuni dei suoi più celebri componimenti sono: "A Zacinto, il poeta è in esilio lontano dalla sua bellissima isola, è costretto a vivere all'estero perché deluso dalle speranze di indipendenza e libertà per la sua patria; "In morte del fratello Giovanni, il dolore per la morte di una persona cara è tra i più strazianti. Il fratello di Foscolo morì e lui in esilio dedica gli venti versi, non avendo più una casa né l'affetto dei suoi familiari.
Odi: due liriche dedicate a due donne, in entrambe la donna è esaltata e deificata come ideale della bellezza.
I Sepolcri: in quest'opera l'autore esorta a custodire le memorie del passato e afferma il valore delle tombe, dei monumenti funebri, in quanto aiutano i vivi a mantenere un rapporto con i morti.
Le ultime lettere di Jacopo Ortis: romanzo epistolare autobiografico in cui Foscolo, attraverso il protagonista Jacopo, rivive le sue esperienze sentimentali e politiche.
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IDEE E LA POETICA
La maggior parte delle poesie che ha scritto sono caratterizzate da un tono solenne e religioso e da un linguaggio alto, ricercato.
La poesia per Foscolo assume una missione eroica, diventata liberazione e consolazione, messaggio e illuminazione.
Per Foscolo i Grandi ideali di bellezza, amore, libertà, eroismo giustizia sono solo "illusioni", ma indispensabili agli uomini se vogliono dare un senso alla propria vita. Secondo lui soltanto la poesia non è un illusione.
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VITA
Riprende poi a combattere poi a combattere con le forze napoleoniche contro gli Austro-russi, senza rinunciare ad atteggiamenti polemici nei confronti di Napoleone.
In quello stesso anno, sentendosi tradito da Napoleone va a vivere a Milano, ambiente intellettuale molto ricco e vivace, qui si dedica alla stesura di alcune sue opere, infatti, compare la prima edizione del poemetto Dei sepolcri.
Dopo la definitiva sconfitta di Napoleone nel 1815, Foscolo rientra a Milano, dove riprende la via dell'esilio, prima in Svizzera, poi in Inghilterra a Londra, dove muore a soli quarantanove anni, nel 1827.
Ugo Foscolo nasce a Zante nel 1778, isola del Mar Ionio allora governata dalla Repubblica di Venezia, sente profondamente l'ascendenza greca, rimanendo sempre legato alla civiltà classica e ai suoi valori.
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Nel 1797 fugge a Bologna dove si arruola nell'esercito napoleonico combattendo contro gli Austriaci.
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