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didattica metacognitiva e docente di sostegno nella scuola inclusiva -…
didattica metacognitiva e docente di sostegno nella scuola inclusiva
Docente di sostegno è figura strategica per il cambiamento di rotta che porta alla valorizzazione dell'unicità-diversità di ogni individuo
le ricerche dimostrano come la didattica metacognitiva abbia effetti positivi nelle disabilità.E' una didattica flessibile che attribuisce al discente un ruolo attivo di autodirezione. Valorizza le risorse presenti nell'alunno accordandosi con una nuova visione della disabilità
terzo livello: autoregolazione.L'alunno dirige e governa consapevolmente i propri processi cognitivi. Si autoregola nello svolgimento di un compito.Ci sono varie strategie e forme di autoregolazione ma l'obiettivo è quello di **autodirigere attivamente i propri processi cognitivi
fissare l'obiettivo, darsi istruzioni, osservare il processo confrontare i dati con gli obiettivi,valutare lo svolgimento
primo livello della didattica metacognitiva: conoscenze sul funzionamento cognitivo. L'insegnante trasferisce all'alunno conoscenze sul funzionamento della mente umana e sui meccanismi che condizionano l'apprendimento: tutti abbiamo la possibilità di migliorare e funzionare meglio cognitivamente perchè conoscendo
mi posso controllare e autoregolare
Secondo livello: autoconsapevolezza: se conosco il funzionamento della mia mente mi posso rendere conto dei miei punti di forza e di debolezza.Essere osservatore e osservato non è semplice. Diventano importanti i feedback del docente che può introdurre semplici operazioni di autovalutazione e automonitoraggio.
L'alunno guarda dentro di se
Variabili psicologiche quarto livello
locus of control
la didattica metacognitiva è funzionale al senso di controllo positivo.L'alunno riterrà di essere l'artefice del proprio successo. L'allievo con un locus of control esterno assume un atteggiamento passivo. "
non posso farcela, perchè non dipende da me"
autoefficacia
dimensione cruciale per influenzare la capacità di regolare il proprio apprendimento e la propria motivazione. Occorre garantire esperienze vere di efficacia perchè l'alunno possa rimodulare le proprie percezioni personali sopratutto per i BES che spesso manifestano senso di impotenza. Aver
un buon senso di autoefficacia consente di apprendere meglio la strategie di autoregolazione
autostima
dimensione importantissima
collegata all'identità personale. il docente deve intraprendere percorsi rivolti al potenziamento dell'autostima. E' una dimensione che si collega a molti aspetti della vita scolastica e familiare. L'autostima si nutre di relazioni significative che confermano
il valore dell'alunno come persona
motivazione
le difficoltà di apprendimento sono spesso collegate alla mancanza di motivazione intrinseca. Il docente deve dunque utilizzare materiali vicini all'interesse dell'alunno che consentano di
sperimentare successi
, per rendere l'impegno dell'apprendimento gratificante.
la specialità degli interventi educativi deve essere frutto di una visione ecologica sistemica, globale di tutti e di ciascuno alunno. Il docente si colloca all'interno della cultura inclusiva infatti l'itinerario formativo del docente prevede competenze di natura complessa dinamica ed evolutiva
nell'ottica inclusiva il sostegno si rivolge alla classe, alla scuola non al singolo ma in modo diffuso all'intera comunità scolastica.Un contesto inclusivo esige un nuovo modo di intendere la scuola, cioè una scuola dell'equità, della giustizia sociale, dei diritti di cittadinanza e di appartenenza di tutti
le competenze speciali, sono necessarie al docente ma vanno sempre intese nell'ottica inclusiva evitando il ritorno a logiche specialistiche, che dividono con l'illusione di migliorare
la qualità della formazione del docente di sostegno e di tutti i docenti deve essere garantita, perchè l'inclusione non può risolversi nel ruolo del docente specializzato. Il sostegno riguarda la classe, l'intera comunità in modo diffuso e continuativo. La formazione assume connotazioni dinamiche e aperte al cambiamento
il docente è il professionista della cura educativa e dell'aiuto. il disabile non ha bisogno soltanto di terapie ma di percorsi educativo-didattici, di interventi di cura da parte del docente specializzato
in un modello di scuola inclusiva tutti i docenti devono arricchire il loro bagaglio di competenze, speciali e non per rendere la didattica più vicina alle istanze di ciascuno. L'ampliamento di competenze speciali diffuse all'interno della scuola auita a far si che l'inclusione sia occasione di crescita di ogni alunno
i docenti inclusivi portano gli alunni ad imparare a imparare con modalità originali e irripetibili
l'approccio metacognitivo induce a dinventare gestori dei propri processi cognitivi