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ROUSSEAU: Riflette sulla natura dell' uomo e la società - Coggle…
ROUSSEAU
:
Riflette sulla natura dell' uomo e la società
VITA
Nasce a Ginevra il 28 giugno 1712 e muore in Francia nel 1778. E' è un illuminista volto al sentimentalismo.
PROFETA
Si considera messia laico portatore della rivelazione per la cura dei mali della società
OPERE
DISCORSO SULLE SCIENZE E SULLE ARTI: OTTIMISMO
Le usanze inizialmente sono rozze ma prevalgono le virtù degli esseri umani
Gli individui sono puri e vengono corrotti dalla società
Con la nascita della scienza e delle arti gli uomini agiscono seguendo le buone maniere e iniziano ad essere più apparenza che essenza.
Prevalgono la menzogna e i vizi e favorendo l'affermazione dell'ipocrisia afferma l'ipocrisia
EMILIO: MITO DEL BUON SELVAGGIO
L'uomo inizialmente non è buono ne cattivo, ma è innocente perché segue l'istinto e i suoi bisogni (cibo, rifugio e riprodursi) corrispondono alle risorse di cui può disporre
L'uomo con la creazione della civiltà e l'avvio del progresso viene colpito dai vizi e può essere salvato tramite la laicità.
Dio crea cose buone che nelle mani del genere umano degenerano.
La dottrina cattolica sul peccato viene ricopiata a livello naturale e mondano
DISCORSO SULL'INEGUAGLIANZA
La proprietà privata rompe l'uguaglianza naturale e permette l'affermazione di dominio gli uni sugli altri
CONTRATTO SOCIALE
La società civile si è creata a causa della proprietà privata, la quale genera egoismo e di conseguenza conflitti e guerre
SISTEMA ANTROPOLOGICO
Si interessa dell'uomo e la sua condizione originaria, la sua formazione e l'inserirsi nella società
Rousseau sopravvaluta le capacità della ragione umana rendendola onnisciente
Inoltre sostiene che l'uomo è naturalmente asociale, tende quindi a una vita solitaria.