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linguistica PT4 - Coggle Diagram
linguistica PT4
fatti soprasegmentali
fenomeni fonetici e fonologici non riguardano il singolo segmento ma la catena parlata nella sua successione lineare.
accento; la maggior prominenza di una
sillaba sulle altre,
volume, altezza, durata del nucleo sillabico( in italiano soprattutto pe volume e durata accento libero non fisso)
lunghezza;quanto dura una sillaba
nella pronuncia, 4 possibilità:
1)solo consonantica ha valore distintivo
2)solo vocalica
3) consonantica e vovalica
4) ne una ne l'altra, spagnolo cinese
tono; elemento della curva intonativa che ha a che fare con la frequenza della vibrazione delle corde.
nelle lingue tonali il tono può avere valore distintivo di parole.
- primo tono alto e costante
- secondo alto e crescente
- terzo modulato
- quarto alto e bruscamente decrescente
intonazione;nelle lingue non tonali si lavora
sull'altezza del suono, info gramm, rilevanti
- costante tipica dell'affermazione, valore neutro
- ascendente domanda
- discendente, esclamazione e comandi
tratti distintivi
fonemi + piccolo segmenti non più scomponibili, ma analizzabili sulla base delle caratteristiche articolatorie che li contrassegnano
2 fonemi almeno un tratto fonetico pertinente diverso + si presenza, - no, assenza
coronali; fono prod con la corona parte ant della lingua sollevata rispetto alla posizione di riposo[t]
sonoranti: canale vocale aperto e libero(vocali, approssimanti, con liquide.
sillabici; soni possono costituire nuclei delle dillabe
ATR foni prodotti con la radice
punto di vista fonetico TD movimenti e atteggiamenti muscolari di organi per la fonazione.
punto di vista fonologico proprietà astratte
i fonemi dell'italiano
non tutte le lingue stesi fonemi e numero, inventari fonematici, numero di fonemi, possono variare a seconda dei criteri di analisi
quello italiano numerosi problemi: per trascrivere foneticamente sul modo in cui la parola è pronunciata non su come si scrive(fonia no grafia)
un simbolo +significati,
differenze regionali sula pronuncia.( vocali medio-alte e medio- basse)(le consonanti nasali) (raddoppiamento fonosintattico)
fonologia
studia l'organizzazione, e il funzionamento dei suoni all'interno del sistema linguistico.
fono realizzazione concreta di suoni.
( dia singolo suono che classe di suoni
con caratteristiche articolari particolari)
quando hanno valore distintivo si opp. sistematicamente ad altri foni nel distinguere e formare le parole di quella lingua, funzionano da fonemi
foni unità minime in fonetica, i fonemi unità minime in fonologia(unità minima di seconda articolazione del sistema linguistico)
la trascrizione fonetica larga o stretta,
trascrizione fonematica solo caratteristiche pertinenti del fono quindi sempre larga
fonemi identificati per opposizione, prova di commutazione
prova di commutazione;, vocali e consonanti mai in opposizione solo sintagmatica non paradigmatica
fonema, classe astratta di foni con valori distintivi da opporre a parole in una data lingua
allofoni condizionati dal contesto fonotattico, sono varianti combinatorie
coppie minime; coppie di parole uguali tranne che per la presenza di un fonema alo posto di un altro, identifica sempre 2 fonemi
-
trascrizione fonetica
7 regole fondamentali;
- la parola trascritta tra parentesi quadra
- segnare l'accento con l'apice(') (se doppia tra le consonanti)
- le doppie 2 volte stesso simbolo o puntini(suoni affricati raddoppiano solo il primo simbolo)
- si segnano i due punti dopo la vocale in sillaba tonica, tranne quando l'ultima
- la consonante nasale(velare. labiodentale e altro)
-<i> spesso espediente grafico per suoni palatali o palatoalveolari(no trascrive se suono dopo vocalico)
- le approssimanti vengono indicate con il simbolo[j-w](se le sillabe finiscono con queste sono chiuse