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Giovan Battista Marino, CHIASMO: disposizione incrociata di parole o…
Giovan Battista Marino
nelle sue opere NON INVENTA NULLA: PRENDE TUTTO CIò CHE GLI PIACE DAGLI ALTRI SCRITTORI E LI RIMONTA INSIEME PER OTTENERE QUALCOSA DI DIVERSO (ACCUSATO DI PLAGIO)
- Nera sì, ma se’ bella, o di Natura
- fra le belle d’Amor leggiadro mostro (OSSIMORO).
- Fosca è l’alba (OSSIMORO)appo te, perde e s’oscura
- presso l’ebeno tuo l’avorio e l’ostro.
- Or quando, or dove il MONDO antico o il nostro (ENJAMBEMENT)
- VIDE sì viva mai, sentì sì pura
- o luce uscir di tenebroso inchiostro, (CHIASMO)
- o di spento carbon nascere arsura? (CHIASMO)
- Servo di chi m’è serva, ecco ch’avolto
- porto di bruno laccio il core intorno,
- che per candida man non fia mai sciolto.
- Là ’ve più ardi, o sol, sol per tuo scorno
- un sole è nato, un SOL che nel bel volto (ENJAMBEMENT)
- PORTA la notte, ed ha negli occhi il giorno.
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Napoli 1569; cacciato di casa dal padre per la sua vita sregolata; grande talento; imprigionato 1598 per un'accusa di omosessualità; torna in carcere per aver falsificato alcuni documenti (cercando di salvare un suo amico accusato di omicidio)
Diventa famoso per le sue opere, tuttavia questo gli procura molte invidie ed inimicizie: giunge fino allo scontro fisico con Gasparo Murtola, il quale gli spara ferendolo di striscio...
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ENJAMBEMENT
SPEZZATURA: alla fine di un verso separiamo/spezziamo due parole e la seconda va nel verso successivo (soggetto e predicato; nome e aggettivo; predicato verbale e compl. ogg.)
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