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LA PRIMA GUERRA MONDIALE (1914-1918) - Coggle Diagram
LA PRIMA GUERRA MONDIALE (1914-1918)
1) Le ragioni del conflitto
Il motivo che scatenò il conflitto: il 28 giugno 1914 l'arciduca Francesco Ferdinando, erede dell'impero austroungarico, mentre si trovava a Sarajevo (capitale della Bosnia-Erzegovina) per una visita, venne ucciso dal giovane Gavrilo Princip (bosniaco).
CONSEGUENZE: l'Austria Ungheria accusò il governo serbo di aver organizzato l'assassinio e di conseguenza gli pone un ultimatum: indagare sul delitto ma la Serbia non accettò.
23 luglio 1914 l'Austria dichiara guerra alla Serbia.
INIZIO REAZIONE A CATENA
RUSSIA: non entra in guerra ma mette in atto la mobilitazione del suo esercito, in preparazione di una futura entrata in guerra contro l'impero Austro-Ungarico per aiutare la Serbia.
Questo atto viene visto dall'impero germanico come una minaccia nei confronti del suo alleato (Austria-Ungheria) e lancia un ULTIMATUM alla Russia: se non avesse interrotto la mobilitazione avrebbero dichiarato guerra.
La Russia non accetta e il 1° agosto l'impero germanico dichiara guerra, innescando il meccanismo della Triplice Alleanza, trascinando quindi in guerra l'impero britannico e la Francia.
FRANCIA: alleata della Russia entra in guerra contro Germania e Austria-Ungheria.
TEDESCHI: volevano attaccare le truppe russe e per farlo hanno violato la neutralità dei Paesi Bassi (Olanda - Belgio) con un piano attuato nel 1905 (piano Schlieffen)
Il piano non funziona perché vengono bloccati dalla resistenza belga. Gli inglesi nell'agosto del 1914 dichiarano guerra alla Germania e iniziano una guerra di posizione o di trincea. Consisteva nel resistere il più possibile.
DURANTE LA GUERRA DI POSIZIONE: industrie e rifornimenti erano essenziali.
REGNO UNITO: tenta un blocco navale contro la Germania per fermare l'arrivo dei rifornimenti.
TEDESCHI: riescono a fermare il blocco con una nuova arma: U-BOOT (sottomarino) capace di affondare le navi inglesi senza essere individuati e li usano anche contro le navi americane che portavano rifornimenti al Regno Unito.
Prima della guerra l'Europa era divisa in due alleanze:
La Triplice Alleanza: Italia, Germania, Impero Austro Ungarico
-La Triplice Intesa: Russia, Francia, Inghilterra
POSIZIONE AMERICANA
6 aprile 1917: Stati Uniti dichiarano guerra alla Germania.
Le cause furono:
-gli attacchi sottomarini da parte dei tedeschi impedivano di far arrivare i rifornimenti all'Inghilterra
impedivano agli Stati Uniti la loro principale attività ovvero gli scambi commerciali
IL COINVOLGIMENTO ITALIANO
26 Aprile 1915: con il Patto di Londra si stabilisce l'entrata in guerra dell'Italia dopo un mese, a fianco dell'Intesa in cambio di annessioni territoriali
24 maggio 1915 l'Italia entra in guerra contro l'Austria
Il primo anno di guerra per il nostro esercito fu essenzialmente di posizione. Nel 1916 le truppe italiane agli ordini del generale Cadorna furono impegnate in un’offensiva sull’Isonzo, interrotta ben presto da un contrattacco austriaco di notevole portata, con il quale l'Austria intese punire l'Italia per il tradimento (dalla Triplice Alleanza alla Triplice Intesa)
LA BATTAGLIA DI CAPORETTO
24 ottobre 1917: scontro tra eserciti austro-ungarico e tedesco contro l'esercito italiano.
Austria-Ungheria e Germania sfondarono le linee tenute dalle truppe italiane che, impreparate a una guerra difensiva e duramente provate dalle precedenti battaglie dell'Isonzo non ressero all'urto e dovettero ritirarsi fino al fiume Piave, a 150 chilometri di distanza.
Le unità italiane si riorganizzarono abbastanza velocemente e fermarono le truppe austro-ungariche e tedesche nella successiva prima battaglia del Piave, riuscendo a tenere a oltranza la nuova linea difensiva su cui aveva fatto ripiegare Cadorna.
Fu l'ultimo scontro armato tra l'Italia e l’impero austro-ungarico; si combatté tra il 24 ottobre e il 3 novembre 1918 nella zona zona di Vittorio Veneto. L'evento segna la fine della guerra sul fronte italiano.
ARMISTIZIO DI VILLA GIUSTI
3 novembre 1918: l'Austria firmò l'Armistizio a Villa Giusti presso Padova, il quale segnò la fine della guerra sul fronte italo-austriaco
BATTAGLIA DI VITTORIO VENETO
LA PACE DI VERSAILLES
Dopo la spaventosa ecatombe che era costata quasi 10 milioni di morti, il 18 gennaio 1919 i rappresentanti delle potenze vincitrici si riunirono a Parigi per la conferenza di pace. Le decisioni vennero prese dalle quattro nazioni vincitrici: Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Italia.
28 giugno 1919 venne firmato il trattato di Versailles: in base al quale la Germania doveva rinunciare al vasto impero coloniale, ridurre a 100.000 uomini l'esercito e pagare alle nazioni vincitrici tutti i danni di guerra. Doveva inoltre consegnare agli alleati un'immensa quantità di materiale navale, ferroviario e industriale.