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Leopardi - Coggle Diagram
Leopardi
DIALOGO DI UN VENDITORE DI ALMANACCHI E UN PASSEGGERE 1832
"vorreste vivere un periodo passato prendendo sia il bello che il brutto?
Nessuno vorrebbe tornare indietro e rifare la propria vita, nessuno vorrebbe rinascere.
Felicità nel futuro. E' un'illusione, non si arriverà mai alla felicità.
Il presente è sempre brutto, corrisponde alla realtà e al vero. == Nichilismo
C'è un tono malinconico e diretto.
DIALOGO DELLA NATURA E DI UN ISLANDESE 21-30 MAGGIO 1824
E' una riflessione filosofica, tema della favola: vede un gigante che poi è la Natura. Tema dell'esplorazione: interiore, la linea equatoriale traccia un limite, - interiorità
L'islandese è in fuga, esilio, tema della fuga: esotismo.
Dialogo, nella filosofia si parlava, NICHILISMO.
I piaceri che non dilettano: teoria del piacere, gli uomini sono la causa dei propri mai, si allontanano dalla felicità quanto più la cercano.
La soluzione c'è nella Ginestra= social catena, fare tutto assieme.
La soluzione dell'islandese è la solitudine e non i piaceri, si separa dalla società perché la Natura gli da patimento.
Atarassia: assenza di turbamento.
Menzione Seneca, ogni cosa è da temere, La Natura attraverso gli animali gli ha fatto del male, gli ha dato avidità del piacere che è un male per il corpo.
La Natura fa del male è nemica degli uomini e degli animali, è carnefice della famiglia e dei figli.
Alla natura non interessa la vita degli uomini, siamo parte di un sistema, lei è indifferente (stoicismo). Principio meccanicistico, nulla si crea nulla si distrugge.
Pessimismo cosmico "potevi non invitarmi nel mondo se non l'hai fatto per me"
2 leoni mangiano l'islandese/ viene sotterrato da un mausoleo di sabba (mummia). La Natura non fa niente.
le cose sono belle se viste da lontano, se si è vicini si perde la vaghezza, quando vede la Natura da vicino perde l'indefinito. -- Fascinazione consolatoria, l'immaginazione consola l'uomo.
La Natura è descritta come bella e terribile allo stesso tempo, per lei l'uomo è una specie sconosciuta,
DIALOGO DI TORQUATO TASSO E DEL SUO GENIO FAMILIARE 1824
Tasso è prigioniero a sant'Elena, parla con se stesso, con la sua immaginazione. Dialogo.
Pensa alla donna che ama, (descrive gli effetti dell'amore, omaggio a Catullo)
Più si allontana da ciò che era più sopisce, si ritira nel sonno. Il suo genio fa incontrare lui e la sua amata nel sonno (omaggio a Dante, i due si danno la mano)
Il sogno è molto più dolce e bello del reale, l'uomo eviterà la donna perché rovinerebbe l'immagine. = vivere per sognare.
il presente non ci da gioia = è nulla, nichilismo. tema del tempo, passato, presente, futuro.
Le due soluzioni per vedere la donna sono: vederla o pensarla.
Fili di una ragnatela, noia.
Sogno e realtà, il sogno è più dolce della vita.
Tempo: io godrò, io ho goduto. Il piacere non è mai nel presente.
Dialogo di un venditore di almanacchi
Tema del vero: che cos'è, la sua donna lo rinvigorisce nell'anima, raggiungerebbe la felicità.
NOIA
"la noia sola mi uccide"
E' qualcosa che riempie tutti gli spazi, come l'aria.
Il suo genio gli suggerisce di bere un liquore.
non c'è mai vuoto, la noia si mette in mezzo
Gli intervalli della vita sono occupati dalla noia. La noia è una passione
Rimedio per la noia: sonno, oppio, dolore.
Piuttosto che la noia è meglio il dolore.
E' come una ragnatela trasparente.