Please enable JavaScript.

Coggle requires JavaScript to display documents.

I MOTI DEL 1848 OIP (13) parte 1 - Coggle Diagram

- - - - abolizione della pena di morte
      - abolizione della schiavitù
      - libertà di stampa
      - i diritto di voto a tutti i maschi maggiorenni quindi il suffragio maschile
      - tasse venivano associate in proporzione al reddito
      - la giornata lavorativa fu ridotta a dieci ore
- - - - I rivoltosi chiedono la libertà di stampa ed una costituzione. Contrissero il re Federico Guglielmo IV a convocare un' assemblea Costituente che avrebbe dovuto agire per Unificare tuti gli Stati Tedeschi
    - - i moti rivoluzionari non esplosero perché esistono già una costituzione ed un parlamento che garantiva i diritti fondamentali dei paesi
    - - Le classi sociali più attive nelle rivolte erano quasi totalmente assenti e sopravvivevano le monarchie assolute
- - - - in abito politico si erano formate alcune correnti di pensiero unite che avevano l'obbietivo di ottenere l'unificazione nazionale .
        
        I DEMOCRATICIerano guidati da Giusppe Ferrari e Carlo Cattoneo proponevano uno stato federale repubblicano sull'esempio degli Stati Uniti
        
        i MODERATI si opponevano ai metodi rivoluzionari e si dividevano in due coorentui
        
        NEOGUELFI: erano schierati dalla parte del papa contro l'impero . Stati guidati dal pontefice E STATO FEDERALE
        
        LAICI non condividevano la posizione religiosa dei neoguelfi e si schieravano da parte dell'impero STARO UNITARIO
- - - - La fuga di Metternich da Vienna riaccese le speranze nel Lombardo-Veneto A Venezia NACQUE LA REPUBBLICA DI SAN MARCO CON A CAPO DANIEL MANIN
      - il giorno dopo fu la volta di Milano dopo cinque giorni di durissimi combattimenti chiamati nella storia "lecinquegiornate di milano" . Il generale austriaco Radetzzky ed i suoi soldati furono costretti a ritirarsi nel quadrilatero
- - - - Carlo Alberto dichiarò così guerra all'Austria con lo scopo di aggiungere al proprio territorio quello del lombardo-veneto. Alle truppe dei Piemontesi si aggiunsero il Granducato Di Toscana , lo Stato Della Chiesa si unirono così da costringerlo a DIVIDERE la vittoria . I rispettivi sovrani furono spinti da i Patrioti Liberali non volevano che Carlo Alberto potesse assumere ruolo di unico paladino e che diventasse IL SOLO CONTROLLOREIl 23 marzo 1848 si inizia così la prima guerra d'indipendenza
        
        Carlo Alberto prima di attaccare gli austriaci decise di convocare un plebiscito con cui ottenere l'unione della Lombardia al Regno di Savoia\sabaudo .Questa scelta suscitò la perplessità dei papa i quali temevano che avrebbe utilizzato il suo aiuto militare per ingrandire
        
        Gli alleati però sciolsero le truppe . Iniziò Pio IX con il pretesto di non poter attaccare un popolo austriaco cristiano . Lo seguirono gli altri due sovrani . Rimasero soltanto alcune truppe a volontari liberali con a capo Giuseppe Garibaldi
        
        Le forze rimaste erano impari (inferiori) e dopo aver vinto alcune guerre , l'esercito piemontese venne sconfitto a Custoza il 25 Luglio 1848 e Carlo Alberto fu costretto a firmare l'ARMISTIZIO DI SALASCO CUI RISITUIVA ALL'AUSTRIA MILANO ED I TERRITORI CIRCOSTANTI
        
        Il fallimento dei Moderati spinse i democratici a riprendere l'iniziativa. dopo aver ottenuto risullati positivi come Curatone , Montanara , Goito e Pescheria , Assumono il Governo A Firenze e poi a Roma dove proclamano la Repubblica Romana ed il potere con il triumvirato fu a fidato A GIUSEPPE MAZINI , AURELIO SAFFI e CARLO ARMELLINI . Tra i loro sostenitori vi era anche Giuseppe Garibaldi che aveva partecipato ad i moti dell' indipendenza dell' America Latina
        
        Carlo Alberto non rinunciò di riunire tutto il regno della Penisola sotto il regno sabaudo ma fu sconfitto nuovamente a Novara A MARZO NEL 1849 dove ABDIGO' IN FAVORE DEL FIGLIO VITTORIO EMANUELE II IL QUALE FIRMO' L'ARMISTIZIO DI VIGNALE
        
        3 more items...
        
        una consultazione dove si discutevano di argomenti specialmente politici