Prima Guerra Mondiale
28 giugno 1914-novembre 1918
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L'Europa è caratterizzata da un insieme di potenze in competizione (equilibrio di potenze) esistono da tempo alleanze di natura fragile.
ll motivo occasionale dell’assassinio dell’arciduca Ferdinando d’Asburgo avvenuto a Sarajevo il 28 giugno 1914, l’Austria invia un ultimatum alla Serbia che essa non soddisfa.
La guerra si divide su 3 fronti:
Fronte Occidentale
Fronte Meridionale:
Fronte Orientale:
1 Agosto 1914
La Germania dichiara guerra alla Russia
3 Agosto 1914
La Germania dichiara guerra alla Francia e invade il Belgio
4 Agosto 1914
La Gran Bretagna dichiara guerra alla Germania
5 Settembre-12 settembre 1914
La battaglia della Marna
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28 Luglio 1914 L'Austria dichiara guerra alla Serbia
25 Aprile 1915 — 1 Gennaio 1916 La campagna di Gallipoli
21 Febbraio 1916 — 15 Dicembre 1916
La battaglia di Verdun
Fronte italiano:
Il coinvolgimento italiano:
L'Italia rimase neutrale per un anno, mentre si sviluppa discussione politica tra Interventisti, che erano per l'immediato ingresso in guerra e Neutralisti, i quali erano assolutamente contrari ad un conflitto.Alla fine ebbe la meglio le tesi degli interventisti.Nel 1915 fu stipulato segretamente Il Patto di Londra che impegnava l'Italia ad entrare in guerra accanto alla triplice Alleanza, siglato il 26 aprile; Questo prevedeva, come risarcimento per l’impegno bellico italiano, la consegna a fine guerra di Trento e dell’Alto-Adige, di Trieste e di Gorizia, dell’Istria e della Dalmazia. Così il 24 maggio di quell’anno l'Italia entrava in guerra
5 Maggio 1916 — 27 Giugno 1916
La Battaglia degli Altipiani
Nell’ultimatum, stilato in quattro punti, inviato al governo serbo, si richiedeva di sciogliere tutte le organizzazioni nazionaliste, di far cessare la propaganda antiaustriaca e di ricercare e punire gli attentatori di Francesco Ferdinando.
piano Schlieffen
L'invasione tedesca del Belgio provocò l'intervento dell'Inghilterra.
i Francesi riuscirono a fermare la marcia dell’esercito tedesco verso Parigi.Nel settembre 1914 comincia la guerra delle trincee (guerra di posizione).
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18 Ottobre 1914
La prima battaglia di Ypres
La prima battaglia d'Ypres è scatenata dai Tedeschi con lo scopo di controllare i porti di Dunkerque e Calais, che costituiscono il collegamento con la Gran Bretagna. Ma gli inglesi resistono, l'offensiva fallisce.
22 Aprile 1915
La seconda battaglia d'Ypres
La campagna di Gallipoli fu un'offensiva militare intrapresa da Francia e Inghiliterra per forzare lo stretto dei Dardanelli , occupare Costantinopoli e costringere l'Impero Ottomano, entrato in guerra il 1° novembre 1914, ad uscire dal conflitto. Il controllo degli Stretti avrebbe consentito all'alleato russo il libero accesso al bacino del Mediterraneo dai suoi porti del Mar Nero, inoltre avrebbe accelerato la fine della guerra, dal momento che le Potenze Centrali si sarebbero trovate circondate da ogni parte, a ovest, est e sud. Ma questi obiettivi non furono raggiunti.
L’offensiva tedesca fu efficace per circa sei mesi, tanto che conquistarono i forti posti a difesa della città di Verdun (forte Douaumont e forte Vaux).
I francesi in un primo tempo presero la decisione di lasciare la riva destra del fiume Mosa ai tedeschi, ma poi cambiarono idea.
A partire dal mese di luglio, la battaglia della Somme indebolì l'armata tedesca. I francesi lanciarono quindi una controffensiva e i forti Douaumont e Vaux furono nuovamente riconquistati.
1 Luglio 1916 — 13 Novembre 1916
La battaglia della Somme
Gli austro-ungarici da diversi mesi, sin dalla fine del 1915, stavano maturando l’idea di organizzare una spedizione punitiva, per il "tradimento" della stipula del Patto di Londra, che aveva portato l’Italia ad abbandonare la Triplice Alleanza per passare dalla parte della Triplice Intesa
La battaglia sul fiume Somme, ingaggiata dagli Alleati (Inglesi e Francesi) per alleggerire la pressione su Verdun, durò circa cinque mesi
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3 Febbraio 1917
Ritirata dei tedeschi dietro la Linea Hindemburg
La "Linea Hindemburg" o "Sigfrido" fu costruita dai tedeschi nell’inverno del 1916-1917. Essi presero la decisione di creare questo sistema difensivo per preparare una eventuale ritirata, dopo la fine della battaglia sulla Somme.
6 Aprile 1917
Gli Stati Uniti dichiarano guerra alla Germania
la rinnovata battaglia sottomarina indiscriminata, portata avanti dai Tedeschi, contro qualsiasi nave al solo fine di impedire ogni rifornimento economico ai Paesi dell’Intesa e all’Inghilterra prima di tutto.
La guerra sottomarina minacciava da vicino i commerci degli Stati Uniti che avevano fatto del rifornimento ai Paesi dell’Intesa una delle loro principali attività, tanto che proprio grazie a questo ingente flusso di scambi commerciali gli Usa erano riusciti ad uscire da una grave crisi che aveva colpito la loro economia.
24 Ottobre 1917
La battaglia di Caporetto
Il 28 ottobre, dopo appena quattro giorni di combattimento gli austro-ungarici entrarono a Udine
20 Novembre 1917 — 7 Dicembre 1917
La battaglia di Cambrai
L’offensiva fu decisa dal comando inglese perché in questa zona era situata la base logistica dei sommergibili tedeschi, che stavano portando avanti una strenua guerra sottomarina. Gli inglesi non riuscirono però a piegare la resistenza tedesca e quindi anche questa offensiva si risolse con un nulla di fatto.
3 Marzo 1918
Russia e Germania: Trattato di Brest-Litovsk
- febbraio del 1917 scoppia una prima rivoluzione, durante la quale lo zar viene arrestato.
- ottobre del 1917, scoppia la rivoluzione bolscevica, guidata da Lenin ( "Rivoluzione d’ottobre"; le guardie rosse, guidate da Trotskij, assaltano il "Palazzo d'inverno", sede del governo, ed instaurano la dittatura del proletariato, attraverso il governo dei soviet).
- viene applicato il programma politico di Lenin che prevede anche la pace immediata. Il trattato di pace, con la quale la Russia uscirà dalla Prima Guerra Mondiale, è firmata a Brest Litvosk,porterà gravi perdite territoriali per la Russia, pari a quasi un quarto del suo territorio.
18 Marzo 1918 — 1 Luglio 1918
Offensiva tedesca del 1918
i tedeschi concentrarono i loro massimi sforzi sul fronte occidentale francese, sferrando ben quattro consecutivi assalti. Ciò fu reso possibile anche grazie alla pace firmata con i russi a Brest Litvosk; in questo modo il fronte orientale era venuto meno ed era stato possibile spostare ingenti truppe sia sul fronte occidentale che su quello meridionale (ai confini con l’Italia).
24 Ottobre 1918 — 4 Novembre 1918
Vittorio Veneto
La battaglia di Vittorio Veneto segnò per l’Italia la rivincita sull’Austria-Ungheria, dopo la disfatta di Caporetto e portò alla resa dell’Impero, mettendo fine alla guerra sul fronte italiano.I soldati italiani attestati sulla linea del Piave il 24 ottobre 1918 (esattamente un anno dopo la battaglia di Caporetto) partono al contrattacco, sfondano le linee nemiche e si dirigono verso nord in Valdastico fino a raggiungere la cittadina di Vittorio Veneto.
Fu più la fame e l’esaurimento delle forze a piegare gli Austriaci piuttosto che la potenza di fuoco, ma la guerra era stata improntata sin dall’inizio al logoramento.
4 Novembre 1918
Italia e Austria: L'armistizio (patto di Villa Giusti)
L'armistizio (patto di Villa Giusti) entra in vigore il 4 novembre 1918. Termina così la guerra sul fronte italo - austriaco, pochi giorni prima della conclusione generale del conflitto, che vede il crollo della Germania e dell'Impero austro - ungarico.
11 Novembre 1918
La Germania firma l'armistizio con gli Alleati – Data ufficiale della fine della Prima Guerra Mondiale
Le alleanze
28 Giugno 1919
Conferenza di pace di Parigi - Trattati di pace - 1919/1920
La pace mise fine alla Prima Guerra Mondiale. Questa pace è stata una pace punitiva nei confronti degli sconfitti, cioè nei confronti della Germania e dell'Austria-Ungheria.Venne stabilita la ripartizione del dissolto Impero Austro-Ungarico e le condizioni per la creazione della repubblica austriaca. Nascita di nuovi stati: la repubblica d'Austria, il regno di Ungheria, la repubblica della Cecoslovacchia, il regno dei Serbi, Croati e Sloveni (Jugoslavia), la repubblica di Polonia, la repubblica di Lituania, la repubblica di Estonia, la repubblica di Lettonia, la repubblica di Finlandia. L'Italia ottenne, come era stabilito nel patto di Londra: il Trentino e l'Alto Adige fino al Brennero, Trieste e l'Istria.
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8 Agosto 1918 — 11 Novembre 1918
Offensiva alleata dei 100 giorni
le prime defezioni nel campo degli Imperi centrali si stavano concretizzando: la Bulgaria il 5 settembre chiese l’armistizio, aprendo una falla nella difesa del fronte più meridionale.
L'8 agosto 1918, la "giornata nera" dell'esercito tedesco.
I Francesi, gli Inglesi e gli Americani quindi, a partire dal 26 settembre, ripresero l'offensiva in grande stile. In pochi giorni la linea difensiva tedesca cedette. I Tedeschi proposero un armistizio il 3 ottobre, ma gli Alleati volevano una resa senza condizioni.
cause
Nel 1882 gli imperi di Germania e Austria-Ungheria e del Regno d'Italia avevano firmato un patto militare chiamato la Triplice Alleanza. Il Trattato aveva natura prettamente difensiva; in sostanza ogni Stato aderente avrebbe dovuto aiutare gli altri solo in caso di attacco
Nel 1915, L'Italia si schierò con la Triplice Intesa dichiarando guerra all'Austria.
La Triplice intesa fu un'intesa politica raggiunta tra Francia, Regno Unito e Impero russo nel 1907.
La Triplice alleanza fu un patto militare difensivo stipulato il 20 maggio 1882 a Vienna dagli imperi di Germania e Austria-Ungheria (che già formavano la Duplice alleanza) e dal Regno d'Italia.
Cause della guerra:
Il posto dell'Italia nella Triplice alleanza venne preso dall'Impero ottomano, che già da molti anni aveva instaurato buoni rapporti diplomatici con la Germania e l'Austria.
Trento e l’Alto-Adige, Trieste e Gorizia, l’Istria e la Dalmazia: questo era ciò che era stato promesso all’Italia con il Patto di Londra. Ma i governi di Londra, Parigi e New York ora erano contrari a consegnare la Dalmazia all'Italia. italia si divise tra i rappresentanti politici e portò l’Italia ad una situazione di stallo e creò le premesse per la spedizione di Fiume.