LA POLIFONIA E LA NASCITA DELLA NOTAZIONE RITMICA
Le prime testimonianze scritte in polifonia
La polifonia a Notre Dame e gli sviluppi della notazione
La concezione della musica nel Medioevo
organum melismatico
polifonia nella liturgia
prima notazione polifonica
origini della polifonia
organum
prime testimonianze nel IX sec. grazie a due trattati: -Manuale di Musica -Manuale di Scuola
tipo di polifonia
ogni spazio del sistema di righi corrisponde ad una nota
le sillabe del testo si trovano negli spazi corrispondenti alle note
tipo di contrappunto che consiste nella realizzazione di più note contro la vox principalis
vox principalis = tenor
teneva il canto liturgico di base
vox organalis = solista
anche il coro eseguiva il tenor
obbiettivo della polifonia = ornare canti di chiesa
la vox organalis soverchia il canto liturgico
le parole del testo circoscrivono l'articolazione del brano
la dimensione musicale diventa più importante della parola
la polifonia esisteva già nelle culture primitive e nelle tradizioni orali
polifonia a Notre Dame
la prassi polifonia di Notre Dame è anteriore al 1198
prima la polifonia era per molto tempo orale poi scritta
Magnus liber organi
grande libro di polifonia di cui abbiamo solo tre codici
collocazione liturgica
i libri paga chiarivano le occasioni in cui veniva eseguita la polifonia
la polifonia era presente in quantità maggiore nelle feste solenni
questione ritmica
note di diversa durata: la longa e la brevis
notazione mensurale
forme più strutturate di parti polifoniche:
clausula
conductus
motetus
hoquetus
sezione polifonica fondata su una parola o anche solo una sillaba del testo
forma più complessa è costruita su parole o sillabe di un testo
brano sillabico, accessorio alla liturgia, che sorse per creare un accompagnamento agli spostamenti del celebrante
la caratteristica è l'applicazione alle voci di testi diversi che risultano corrispondenti al loro diversificato andamento melodico
sviluppi della notazione
il brano non venne più scritto in partitura ma vennero notate le singole linee
Francone da Colonia introdusse la semibrevis = figura a forma di rombo
Petrus de Cruce introdusse la minima
Aristotele
mondo cristiano
ethos
S.Agostino
Pitagora
fu il primo ad esaminare la relazione tra la musica e il cosmo
secondo lui il cosmo è un tutto ordinato e la musica, arte di numeri, ne fa parte e ne riflette le leggi
tratta gli effetti della musica sul comportamento dell'uomo
secondo lui l'arte imita i sentimenti e può curare attraverso il coinvolgimento emotivo
Severino Boezio elencò in ordine gerarchico i tre tipi di musica esistenti nell'universo:
musica instrumentalis
musica humana
musica mundana
musica prodotta dagli strumenti musicali
generata nell'uomo nella relazione armonica tra anima e corpo
generata dall'armonia delle sfere celesti
musica = oggetto di un sapere razionale (secondo lui)
associa l'uomo agli strumenti musicali
si passa da una linea melodica a due procedendo per moto parallelo
vox principalis
vox organalis
alternare note e pause nel corso della linea melodica di ciascuna voce
la musica come armonia del creato
la polifonia è simbolo della chiesa e del corpo di Cristo
Caratteristiche dell'argomento
approccio storiografico
sono presenti illustrazioni relative all'evoluzione della scrittura musicale
forma e genere