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Leopardi - Coggle Diagram
Leopardi
L'INFINITO 1819: età di 21 anni. E' il nucleo di una ricerca intellettuale, le parole sono semplici, comprensibili a tutti.
Infinito spaziale (vista) : ermo colle, siepe, lui guarda infiniti spazi, indeterminati.
Teoria della visione : tutto ciò che noi vediamo incompleto, indeterminato ci induce all'immaginazione, E' bello tutto ciò che è VAGO.
Esempio della luna riflessa, la sua luce, è vaga perché è lontana. E' bella
Non riesce a vedere l'orizzonte, c'è un limite dello sguardo. Lui finge, si illude: "io mi fingo"
Infinito temporale (udito) : "il vento odo stormir". Paragone tra il silenzio infinito alla voce del vento. Recupera dentro di sé l'eterno.
Teoria del suono : suoni che si disperdono, non sappiamo da dove arrivano. Vaghezza
Idea di infinito: nel verso 1 usa "sempre" no ha un inizio ne una fine. Usa molti gerundi, mirando, sedendo, c'é una sospensione.
La Natura ci ha dato dei limiti ma ci fa immaginare, Lui sta seduto sul monte Tabor (come Cristo in solitudine), la solitudine è un tratto dell'eroe romantico.
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IL VAGO, L'INDEFINITO E LE RIMEMBRANZE DELLA FANCIULLEZZA
Esotismo, non ci sono limiti, i contorni sono sfumati. Luce della Luna.
Da fanciulli: L'idea è indeterminata e indefinita, il piacere nasce dall'aspetto uditivo e visivo ma non lo so esprimere.
Leopardi si illude, si prende gioco di se stesso. Sa che non è la realtà.
Da grandi: i piaceri cambiano, le immagini ci producono piacere perché ci ricordano i piaceri della fanciullezza. Le sensazioni sono date dal ricordo.
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