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Le organizzazioni operaie - Coggle Diagram
Le organizzazioni operaie
La seconda Rivoluzione industriale
portò un aumento della classe operaia
si organizzarono in associazioni e sindacati (Trade Union in Inghilterra)
dichiarati dai governi fuori legge
lottarono attraverso lo sciopero
Compresero di doversi organizzare politicamente
Nacquero i primi PARTITI SOCIALISTI
I movimenti operai si unirono in
un'organizzazione
che potesse coordinarli
PRIMA INTERNAZIONALE
(fondata a Londra nel 1864)
I
socialisti
e
Marx
sostenevano la Rivoluzione del proletariato (corrente prevalente durante la prima internazionale)
Mazzini
si discostò dall'idea della lotta di classe e dall'abolizione della proprietà privata, idee di Marx che prevalsero durante la I INTERNAZIONALE
non riuscì mai ad avere un programma comune. Unico punto d'accordo era il suffragio universale maschile
I
socialisti riformisti
volevano invece un grande programma di riforme che migliorasse le condizioni degli operai
Anarchici
che sognavano una società fondata sulla libera associazione dei cittadini (Comune) in grado di garantire libertà, uguaglianza e solidarietà. Il massimo esponente fu
Michail Bakunin
La divergenza di opinioni portò alla dissoluzione della I Internazionale
Nel 1889 fu fondata la
SECONDA
INTERNAZIONALE
a cui parteciparono solo socialisti sia riformisti sia rivoluzionari
1875 nascita del
Partito socialdemocratico tedesco
(ispirato alle idee di Marx)
Partito Socialista italiano nato a Genova nel 1892 ad iniziativa di Filippo Turati
Agli inizi del 900 il suffragio elettorale fu allargato e i primi deputati socialisti che sostenevano le cause degli operai cominciarono ad entrare nei parlamenti