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LA VALUTAZIONE dell'alunno disabile - Coggle Diagram
LA VALUTAZIONE dell'alunno disabile
Normativa di riferimento:
DPR 122/2009
DPR 5669/2011 e Linee guida
D. Lgs 62/2017
(+ DPR 275/1999 e Indicazioni nazionali 2012)
Si deve basare su
il PROCESSO e il PRODOTTO oggetto della verifica
il PUNTO DI PARTENZA dell'alunno in quella specifica attività/disciplina
interesse, motivazione e aspetti affettivo-relazionali
il FUNZIONAMENTO biopsicosociale attraverso quanto riportato nel PEI dell'alunno
Prerequisiti di abilità acquisite e di abilità non ancora acquisite
Obiettivi disciplinari, cognitivi, metacognitivi, trasversali (anche strategie, problem solving, etc.
COMPORTAMENTO: rispetto, partecipazione, responsabilità
si avvale della VERIFICA - che consiste in una raccolta di dati, ad esempio degli elaborati prodotti dall'alunno - e di GRIGLIE che guidano VALUTAZIONE e AUTOVALUTAZIONE e possono aiutare a misurare l'efficacia degli apprendimenti
prevede 3 FASI
in ITINERE o FORMATIVA: le valutazioni, se frequenti, possono misurare e guidare i processi di apprendimento
SOMMATIVA: rappresentano il giudizio a conclusione delle azioni didattiche (es. fine anno, fine del quadrimestre, etc.)
INIZIALE o DIAGNOSTICA: osservazione sistematica per valutare i livelli di partenza nelle discipline e nelle competenze cognitive, metacognitive, trasversali
deve essere
OBIETTIVA e ORGANICA
OMOGENEA e EQUA
FORMATIVA e NON SELETTIVA
TRASPARENTE e TEMPESTIVA