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gli intellettuali al tempo dell'unità d'Italia - Coggle Diagram
gli intellettuali al tempo dell'unità d'Italia
riorganizzazione ed estensione del sistema scolastico e universitario
cambia radicalmente il rapporto tra intellettuali e poteri pubblici: la cultura si apre a strati piccolo-borghesi
i mestieri del letterato
funzionario statale
insegnante
Giosue Carducci
Giovanni Pascoli
De Sanctis
giornalista
contribuisce alla stampa (romanzi d'appendice)
fonda quotidiani
Edoardo Scarfoglio
Matilde Serao
stipendio statale come fonte di sostentamento su cui basare il resto delle attività
Manzoni
“Sull’unità della lingua italiana e sugli strumenti per divulgarla”
Verga
non è stipendiato dallo stato ma parte da un documento pubblico (relazione Franchetti-Sonnino) per scrivere una sua novella
condizioni dei bambini sfruttati nel sud Italia
a partire dagli anni Ottanta una parte della cultura assume caratteri spiccatamente mondani
nuovo tipo di letterato: il letterato divo
ambizione
nuove esigenze
imporsi sul pubblico
assecondarne lo snobismo
modificarne il gusto attraverso il potere della moda, dei media, del marketing
provocarlo
farsi una posizione
tra le aule del Parlamento, le ville dell'aristocrazia, i giornali e le riviste più in voga
D'Annunzio
dando alle stampe la seconda edizione delle poesie di "Primo vere", per creare un caso, mette in giro la notizia della propria morte
costruisce un'attenzione mediatica attorn o a sè
intuisce il potere di una certa notizia per creare attesa e audience
propone all'editore Treves di vendere il romanzo "Il piacere" assieme ad un'acquaforte firmata con il nome del protagonista
valore dell'immagine come pubblicità dell'opera letteraria
uomo d'eccezione, distanza