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Citazioni de "I PROMESSI SPOSI", NOEMI SEIMOUR e MARTINA TORRI…
Citazioni de
"I PROMESSI SPOSI"
CAPITOLO I:
"L'uomo che vuole offendere, o che teme, ogni momento, d'essere offeso, cerca naturalmente alleati e compagni".
"La ragione e il torto non si dividon mai con un taglio così netto, che ogni parte abbia soltanto dell'una o dell'altro".
“Quel ramo de lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un’ampia costiera dall’altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all’occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l’Adda ricomincia, per ripigliar poi il nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l’acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni.”
CAPITOLO III
"Perché noi siam come il mare, che riceve acqua da tutte le parti, e la torna a distribuire a tutti i fiumi".
"A saper ben maneggiare le gride, nessuno è reo, nessuno è innocente".
"Tant'è vero che un uomo sopraffatto dal dolore non sa più quel che si dica".
"S'insegnavano a beccarsi l'un con l'altro come accade troppo sovente tra compagni di sventura".
CAPITOLO IV
"Giacché è uno de'vantaggi di questo mondo, quello di poter odiare e essere odiati, senza conoscersi".
"Gli parve che Dio medesimo l'avesse messo sulla strada, datogli un segno del suo volere facendolo capitare in un convento, in quella congiuntura; e il partito fu preso".
"C'è talvolta, nel volto e nel contegno d'un uomo, un'espressione così immediata, si direbbe quasi un'effusione dell'animo interno, che, in una folla di spettatori, il giudizio sopra quell'animo sarà uno solo"
CAPITOLO VI
"Parlo come si parla a chi è abbandonato da Dio"
"Voi avete creduto che Dio abbia fatta una creatura a sua immagine, per darvi il piacere di tormentarla! Voi avete creduto che Dio non saprebbe difenderla"
CAPITOLO VII
"L'impresa s'affaccia alla mente, come una nuova apparizione: ciò che prima spaventava di più, sembra talvolta divenuto agevole tutt'a un tratto".
"E quando due forti passioni schiamazzano insieme nel cuor di un uomo, nessuno, nemmeno il paziente, può sempre distinguer chiaramente una voce dall'altra, e dir con sicurezza qual sia delle due che predomini"
"Tra il primo pensiero di un'impresa terribile e l'esecuzione di essa (ha detto un barbaro che non era privo di ingegno), l'intervallo è un sogno, pieno di fantasmi e di paure. "
CAPITOLO II
"I provocatori, i soverchiatori, tutti coloro che, in qualunque modo, fanno torto altrui, sono rei, non solo del male che commettono, ma del pervertimento ancora a cui portano gli animi degli offesi."
CAPITOLO VIII
"Omnia munda mundis"
"Certo, il cuore, chi gli dà retta, ha sempre qualche cosa da dire su quello che sarà. Ma che sa il cuore? Appena un poco di quello che è già accaduto"
NOEMI SEIMOUR e MARTINA TORRI