Le grandi biblioteche di Alessandria e di Pergamo diventano grandi centri di cultura in cui i bibliotecari (Zenodoto di Efeso, Apollonio Rodio, Aristofane di Bisanzio, Aristarco di Samotracia) danno origine alla pratica della FILOLOGIA, curando le edizioni di autori antichi che, a causa della trasmissione orale, si erano trasmessi in maniera imprecisa e piena di varianti. "Ὅμηρον ἐξ Ὁμήρου σαφηνίζειν" (Aristarco di Samotracia, III sec. a. C.)