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I PROFETI GEREMIA E ABACUC, IL BANCHETTO DI ERODE, CANTORIA - Coggle…
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IL BANCHETTO DI ERODE
raffigura un servo inginocchiato che offre la testa decapitata su un vassoio del Battista al sovrano Erode, che nonostante avesse dato l'ordine, per compiacere Salomè, della decapitazione, non può nascondere l'orrore.
l'opera risulta drammatica e realistica. Donatello rappresenta gli effetti di quella vista sui partecipanti al banchetto.
oltre ai archi si svolgono altre fasi della narrazione, al centro, dietro, vi è un suonatore di viola che suona la danza dei sette veli. ancora dietro, a sinistra si vede il servitore che mostra la testa a Salomè e due ancelle, prima del banchetto. introduce l'idea della lontananza nello spazio e nel tempo.
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il banchetto di Erode 
pone cura nella prospettiva, nell'organizzazione degli spazi e nella disposizione dei personaggi.
il vuota al centro della scena, la fuga prospettica del pavimento e degli oggetti sulla tavola creano profondità.A questa anche dagli archi geometrici dello sfondo, dal rilievo, e dalla fuga prospettica di travi e soffitto.
CANTORIA
l'impostazione è innovativa, ma vi sono alcuni elementi classici per riprendere la Cantoria di Luca della Robbia, posta di fronte
la balaustra presenta un nuovo spazio prospettico in cui far muovere i personaggi. il corteo si svolge entro le colonnine ricoperte di mosaici policromi sul davanti, e il fondo, con tessere policrome e dorate
le colonnine non separano diverse scene, ma coprono alcune parti dell'opera a seconda di da dove la si guarda, il che costringe anche l'osservatore a muoversi
raffigura il salmo 150, in cui tutti lodano Dio con canti, musiche e danze
le ali sono poco appariscenti e il carattere religioso nel complesso non è quello prevalente. emerge molto di più il movimento, reso anche dalla presenza di figure appena abbozzate, così che da lontano apparissero sfuocate, come stessero danzando
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la Cantoria