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Lorenzo Ghiberti da Cione, image Figura 1, image Figura 3, image…
Lorenzo Ghiberti
da Cione
1. Vita
Nasce a Firenze nel 1378 e lì vive quasi tutta la sua vita fino alla morte nel 1455
Istruzione
Inizia a studiare nella bottega di suo padre, un famoso orafo di Firenze, in cui impara l'arte del disegno e quella della fusione
Lungo il corso della sua vita aggiunse alle sue attività anche quella di architetto
2. Concorso del 1401
Bandito per la realizzazione della seconda porta del Battistero di San Giovanni a Firenze
Fu il punto di svolta della carriera di Ghiberti
I partecipanti dovettero realizzare una formella in bronzo con una cornice mistilinea e quadriloba rappresentante il Sacrificio di Isacco
Il lavoro di Ghiberti (Fig.1):
La formella è divisa in due parti da una roccia che attraversa l'immagine dal lobo in alto a sinistra in quello in basso a destra. Nelle due metà vengono contrapposti l'aspetto terreno (a sinistra) e quello divino (destra)
Il tutto è stato costruito da un unico blocco di fusione di bronzo.
La presenza dell'angelo è del tutto simbolica in quanto non agisce fisicamente nel fermare Abramo, infatti accenna solo a un movimento
Il lavoro di Brunelleschi (Fig.2):
A differenza di quello di Ghiberti è composto da 7 pezzi saldati insieme.
La scena si svolge all'interno di un triangolo isoscele rivolto verso l'alto, in cui Isacco scalpita per sfuggire dal padre che lo vuole uccidere ma viene fermato dall'angelo che gli prende il braccio (Fig.3), qui l'angelo ha dunque un ruolo fisico
Vinto da Ghiberti
3. Porta Nord
del Battistero (Fig.4)
Per realizzarla deve aprire un apposita bottega dove,nel corso degli anni, accoglierà apprendisti come Donatello, Michelozzo e Masolino.
Esso diventerà uno dei centri artistici e culturali più importanti di Firenze
Dopo 21 anni finisce il lavoro, tutte le formelle rappresentanti la vita e passione di Cristo erano finite e all'Arte dei Mercanti piacque molto
La Flagellazione (Fig.5):
In una di quelle formelle viene rappresentata la Flagellazione di Gesù, in essa è presente una simmetria molto rimarcata, formata dalle cinque colonne, sulla cui centrale è legato Gesù, inoltre i due carnefici sono sincronizzati e fanno rivolgere lo sguardo verso il centro.
La prospettiva viene conferita dal secondo carnefice sulla sinistra, infatti le sue mani sono poste sia davanti che dietro la seconda colonna.
Dopo che ha vinto il concorso inizia la porta, essa è formata da 28 formelle con cornice quadriloba e ciascuna di esse è a sua volta incorniciata con motivi floreali e volti di Profeti
4. Porta del Paradiso
del Battistero (Fig.6)
Dopo lo straordinario successo che riscosse con la porta Nord, gli fu affidato anche il progetto della porta Est che essendo rivolta verso la cattedrale, era considerata più importante
Quindi nel 1425 riceve l'incarico ufficiale, potrà decidere lui il soggetto e anche quante formelle mettere.
Decide di mettere 10 formelle senza riquadro individuale rappresentanti varie storie tratte dall'Antico Testamento
Ci sono molte differenze tra la prima porta che ha fatto e quella che termina nel 1452, infatti nella seconda non sono più presenti segni gotici, si concentra di più nei dettagli e nella modellazione dei personaggi.
Utilizza lo stiacciato, tecnica con cui si rappresentano le figure in lontananza anche con pochi millimetri di rilievo
Incontro al Tempio:
Questa formella è quella più in basso a destra e rappresenta l'incontro tra la regina Saba e il re Salomone. Anche qui utilizza lo stiacciato per lo sfondo e una prospettiva che fa convergere tutte le linee di fuga dei capitelli in un punto solo (Fig.7)
Figura 1
Figura 3
Figura 2
Figura 4
Figura 5
Figura 6
Figura 7