Quando nel primo termine compaiono aggettivi e avverbi che esprimono identità o somiglianza (par, aequus, similis, idem, aeque, pariter, similiter), ovvero diversità o dissimiglianza (dispar, dissimilis, alius, aliter, secus ecc.), il secondo termine è generalmente introdotto da ac o, se la parola successiva incomincia per vocale o per gutturale, da atque.