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Art 168 TFUE: sanità pubblica; I soggetti dell'Unione; I principi…
Art 168 TFUE: sanità pubblica; I soggetti dell'Unione; I principi democratici
Intro
la sanità pubblica è un SETTORE di competenza sia
a) concorrente che b) di sostegno dell'Ue
gli ARTICOLI iniziali del Trattato che definiscono i TIPI DI COMPETENZE (rapporti stati/unione nel determinare il livello al quale la materia deve essere regolata)
NON specificano cosa sia compreso sotto l'etichetta "sanità pubblica"
tutti i settori sono definiti secondo una breve etichetta = quando non si capisce bene, bisogna guardare le varie DISPOSIZIONI del Trattato che lo dovrebbero specificare
Paragrafo 3.
L'ue e i paesi membri, favoriscono cooperazione con Stati TERZI e O.I competenti in materia
Paragrafo 4. I
in deroga/diversamente da, Il Parlamento Eu e il Consiglio, deliberano secondo la procedura legislativa ordinaria e previa consultazione di altre istituzioni dell'ue, possono adottare misure per affrontare i problemi di sicurezza comuni
dovunque ci sia una DEROGA (ove una norma giuridca non trova applicazione), la sua ESTENSIONE va interpretata in termini RESTRITTIVI: si applica solo nei casi espressamente previsti
altrimenti LA REGOLA GENERALE: prevede che la salute pubblica è una competenza DI SOSTEGNO,
è CONCORRENTE SOLO PER QUANTO RIGUARDA CRETE MISURE:
a) misure che fissino parametri di sicurezza degli organi e sostanze umane (tetto minimo che deve essere rispettato da tutti gli stati membri)
b) misure nei settori veterinario e fitosanitario
c) misure che fissino " " dei dispositivi d'impiego medico
L'art 4 costituisce una BASE GIURIDICA:
la norma del trattato che attribuisce alle istituzioni un potere specifico di adottare atti
Paragrafo 2.
L'ue incoraggia la cooperazione tra gli stati membri = migliorando la complementarietà dei servizi sanitari nelle regioni di frontiera
sono gli Stati che definiscono i programmi e le pol nei settori della salute umana (si coordinano insieme alla Commissione)
il Parlamento eu è sempre pienamente informato
Paragrafo 5.
Il Parlamento e il Consiglio possono anche adottare misure di incentivazione (sostegno) per proteggere e migliorare la salute umana
l'Ue non può intervenire stabilendo regole uguali, ma può adottare misure a sostegno dell'azione degli Stati
Paragrafo 1.
La tutela della salute umana deve essere elevata
l'Unione non si sostituisce agli Stati, ma si pone al fianco di essi, in modo tale da migliorare il tipo d'azione (completa le pol nazionali per migliorare la sanità pubblica)
dove la minaccia alla salute ha carattere TRANSFRONTALIERO (coinvolge + stati), è utile la coordinazione dell'Ue, perchè l'azione dei singoli non può essere sufficiente per contrastare i problemi
Paragrafo 6.
Il Consiglio su proposta della Commissione, può adottare anche atti non vincolanti (raccomandazioni)
gli Stati si comportano diversamente a seconda che gli atti siano vincolanti o meno.
Paragrafo 7.
disposizione di chiusura dell'articolo, che gli Stati hanno voluto per RIBADIRE che l'ue NON può intervenire in materie che sono di loro competenza
L'ARTICOLO 168 TFUE: non impone obblighi per gli Stati, non è a loro direttamente applicabile, in quanto non impone obblighi per essi.
I soggetti dell'Unione
STATO come soggetto dell'Unione.
Lo Stato è composto di tutti i suoi organi ed è considerato come unità (una violazione da parte di uno dei suoi organi, giudice/regione, è VIOLAZIONE DELLO STATO
GIUDICI NAZIONALI come soggetti dell'Unione.
spesso lo Stato è inteso in senso internazionalistico (come insieme di organi), MA è anhce vero che a volte il TUE ci parla di organi dello stato, dando ad essi RUOLI PARTICOLARI:
è il caso dei GIUDICI NAZIONALI, che tramite il rinvio pregiudiziale chiedono alla corte di giustizia di pronunciarsi in merito al diritto dell'ue
PARLAMENTI NAZIONALI come soggetti dell'Ue.
nelle competenze concorrenti: l'ue può agire solo nel rispetto del pricnipio di sussidiarietà (cioè quando la sua azione è > in grado di realizzare gli obiettivi, rispetto a quelli degli Stati)
3) altre PREROGATIVE riconosciute ai parlamenti nazionali: riguardano SPAZI DI LIBERTà, SICUREZZA e GIUSTIZIA (anche in questi settori i parlamenti nazionali vigilano sul principio di sussidiarietà)
2) i Parlamenti nazionali vengono informati DALLE ISTITUZIONI dell'ue, in merito ai progetti di atti legislativi = l'IDEA è INCORAGGIARE UNA PARTECIPAZIONE INDIRETTA dei parlamenti nazionali ALL'attività dell'ue
essi partecipano alle procedure legislative ue con lo SCOPO di VIGILARE sul RISPETTO del principio di sussidiarietà
4) è importante il DIRITTO DI VETO attribuito a ciascun parlamento nazionale (in merito alla proposta di attivazione della passerella) per il passaggio alla procedura legislativa ordinaria, in merito all'adozione di atti riguardanti, gli aspetti del diritto di famiglia aventi implicazioni transnazionali
1) il Trattato prevede un meccanismo di controllo del principio di sussidiarietà iN CUI SONO COINVOLTI I PARLAMENTI NAZIONALI
quando la commissione propone un atto legislativo in materia di competenza concorrente,
deve informare i parlamenti nazionali (che le fanno conoscere la loro opinione circa il rispetto del principio di sussidiarietà da parte della proposta)
se così non fosse, la commisione dve riesaminare la proposta
i parlamenti nazionali: (
in materia di competenza concorrente) NON POSSONO LEGIFERARE in un certo settore se è l'Ue che vi legifera IN FORZA DEL
PRINCIPIO DEL PRIMATO DELL'UNIONE (si vogliono sentire < che la Commissione preveda un atto)
questo sistema è stato introdotto dal TRATTATO DI LISBONA
(il parlamento nazionale tutela gli interessi dei cittadini, mentre la commissione tutela gli interessi dell'Ue)
5) essi partecipano anche alle PROCEDURE DI REVISIONE DEI TRATTATI (in conformità all'art 48 TUE:
partecipano a quella di REVISIONE SEMPLIFICATA (che riguardano la possibilità di sostituire il requisito dell'unanimità con quello della > qualificata per alcune decisioni del Cosniglio), e sostituire quella speciale con quella ordinaria.
affiché: la relativa modifica dei Trattati possa entrare in vigore è necessario l'intervento dei parlamenti nazionali: I QUALI HANNO DIRITTO DI VETO
6) essi devono essere informati in merito alla DOMANDA DI ADESIONE DA PARTE DI STATI TERZI
INDIVIDUI come soggetti dell'ue.
Ci sono vari DIRITTI per gli individui, previsti dal Trattato o da atti di diritto derivato
hanno diritto ed obblighi che discendono dal diritto dell'unione, AZIONABILI IN GIUDIZIO: il singolo può rivolgersi ad un giudice (NAZIONALE) se il diritto è violato
gli individui RILEVANTI sono chiunque si trovi nel territorio dell'Ue (compresi gli individui e le imprese di stati terzi ma con residenza e sede nell'Ue)
il Trtatto identifica un GRUPPO DI INDIVIDUI con CONDIZIONE PARTICOLARE:
i cittadini dell'ue!
ai sensi dell'art 9TUE è cittadino dell'unione, qualsiasi cittadino che abbia LA CITTADINANZA in uno stato membro (LA CITTADINANZA UE SI SOMMA A QUELLA NAZIONALE E NON LA SOSTITUISCE)
IL CITTADINO UE GODE dei diritti:
di circolare liberamente nel territorio degli stati membri (il lavoratori godono di un regime particolare);
di elettorato passivo/attivo nello stato membro per le elezioni al parlamento eu o quelle comunali (i cittadini ue possono scegliere se votare o essere votati nel proprio stato nazionale o in quello di residenza)
di PROTEZIONE diplomatica e consolare da parte di uno qualunque degli stati membri nei confronti di un paese terzo, nel quale il cittadino si trova, e dove lo stato di cittadinanza non sia rappresentato
di PETIZIONE (richiesta) al parlamento eu
di RIVOLGERSI agli organi consultivi dell'ue
Tramite una DELIBERA UNANIME DEL CONSIGLIO possono essere aggiunti NUOVI DIRITTI AI CITATDINI UE (gli Stati membri dovranno approvare questa delibera).
GLI INDIVIDUI:
sono SIA soggetti dell'ordinamento dell'ue
che cittadini rappresentati nel parlamento eu
I principi democratici
Le credenziali democratiche dell'ue, sono articolate intorno a 3 profili essenziali:
il principio della DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA
" " della DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA
contributo che i Parlamenti nazionali possono offrire alla legittimità democratica dell'ue
LA DOPPIA RAPPRESENTANZA DELL'UNIONE.
Il Parlamento ue: rappresenta gli interessi dei cittadini
la Commissione: gli interessi dell'unione
il Consiglio: gli interessi degli stati
STATI E CITTADINI RAPPRESENTANO LA SOGGETTIVITà DELL'UNIONE, CHE HA UNA DUPLICE RAPPRESENTANZA DEMOCRATICA:
l'art 10 TUE dice che l'ue è fondata sulla DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA, definisce come gli stati siano rappresentati dai governi (i quali hanno una legittimazione democratica che deriva dal loro ORDINAMENTO INTERNO):
Consiglio e Consiglio eu perseguono gli interessi degli stati e hanno una LEGITTIMAZIONE POPOLARE dei loro cittadini (che eleggono li indirettamente attraverso il Parlamento nazionale)
questa descrizione pone attenzione:
a) COLLEGARE potere Unione di adottare NORME VINCOLANTI
b) alla loro rappresentanza democratica
L'Ue ha però delle caratteristiche organizzative che la rendono DIVERSA da uno Stato e le impongono dei LIMITI:
l- 'ue non può prescindere nei propri processi decisionali dalla volontà delle istituzioni che rappresentano gli interessi degli stati membri intesi come singoli
consapevoli di questi limiti, i redattori del trattato di Lisbona hanno valorizzato la democraticità dell'Ue:
MESSA IN ATTO DI STRUMENTI DI DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA
(art 11 TUE: L'Ue deve garantire ai cittadini la possibilità di far conoscere e scambiare le proprie opinioni)
l'art OBBLGA la Commissione a procedere ad ampie consultazioni delle parti interessate
il tratatto prevede un'INIZIATIVA DEI CITTADINI EU: che consente ad almeno 1 milione di citatdini ue di invitare la commissione a presentare una proposta in merito a materie in cui ritengono necessaria la formazione di un atto giuridico
la commisisone deve esaminare la proposta e qualora raggiunga un numero stabilito di firme, è tenuta ad esaminare l'iniziativa (finora solo 4 iniziative dei cittadini su circa 50 registrate, hanno superato un milione di firmatari MA in nessuno di qusti casi la commisisone ha presentato le proposte sollecitate dai cittadini)