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BASSO MEDIOEVO - Coggle Diagram
BASSO MEDIOEVO
Città italiane alla conquista dei traffici marittimi mediterranei: le città marinare
GENOVA: era indipendente dagli ordinamenti feudali e si diede istituzioni comunali. Mentre combatteva con Genova, contendeva a Venezia la porta dei commerci con l'Oriente. Al largo delle Curzolari, in Dalmazia, vinse su Venezia.
PISA: riconquistò il controllo del Tirreno, supportarono gli eserciti cristiano nella prima crociata, ebbero monopoli commerciale nel Libano e Siria. S'alleò con Genova, ma ci fu concorrenza commerciale.
AMALFI: contrastarono il predominio dei saraceni, usarono la bussola, redassero il primo codice commerciale marittimo: le Tavole amalfitane
VENEZIA: attività principale: commercio e predominio di Venezia su Bisanzio fino al 1261, quando i genovesi assunsero il controllo della capitale dell'Impero bizantino. Grazie a Marco Polo i veneziano continuarono i commerci con l'Estremo Oriente.
MARCO POLO, nel 1271 partì, attraversò l'intera Asia e la Cina e, nel 1275, giunse a Pechino, svolgendo molte missioni per i mongoli, toccò il Vietnam, la costa del Malabar, Ceylon, l'Itane ritornò a Venezia nel 1294.
LA REPUBBLICA DI VENEZIA: impero marittimo: aveva interessi in Oriente e controllava la rotta delle spezie, aveva una posizione di vantaggio nel Mediterraneo orientale, aveva un collegamento via mare con Bruges e le Fiandre.
Era forte anche sulla terraferma contro la minaccia milanese, conquista il friuli e città dell'Italia nord-orientale, aveva possedimenti agrari.
Commerci via mare e via terra: con il loro grande aumento si diffusero MONETE ASSAI PREGIATE. Nacquero le BANCHE e per non trasportare grandi quantità di oro o argento, nacquero le lettere di cambio ed erogazione del credito.
Le città manufatturiere delle Fiandre esportavano tessuti
Commerci via terra: città italiane del nord e del centro, con la regione francese della Champagne e con le fiandre dove si tenevano le FIERE riservate ai MERCANTI
Le navi veneziane partivano cariche di legno, metalli e schiavi per l'Egitto, per fare rotta verso i mercati bizantini
L'altro grande polo era dalla Germania del nord unite alla LEGA ANSEATICA che correva fra Londra e Novgorod e scambiavano pellicce, cereali e legnami.
Dopo la morte di Federico II nacque la LEGA RENANA 1247 tra COLONIA, MAGONZA E TREVIRI E LA LEGA ANSEATICA 1241 tra AMBURGO E LUBECCA. Queste leghe erano animate dal ceto produttivo e dai commercianti. Arrivarono ad una colonizzazione tedesca nelle terre nel Nord e dell'Est Europa.
Declino della Lega XV sec. a causa dell'Unione di Kalmar e del Principato di Mosca.
TRA IL 300 e IL 400 nacque la JACQUERIE: violenza contadina e rivolta contro i signori feudali.
Durante la guerra dei 100 anni i contadini erano poverissimi a causa di saccheggi, guerre, peste, fame= crisi del mondo agricolo.
1358: grande rivolta contadina
BATTAGLIA DI CLERMONT: contadini trucidati in massa
SECOLI XIV e XV: PESTE DEL TRECENTO: si abbatté su masse malnutrite a causa di scarsa produttività e senza difese, ecco perché fu così devastante. Anche prima della peste si alternavano periodi a singhiozzo tra carestie e ripresa. Le difficoltà che si manifestavano nelle campagne si ripercuotevano sulle attività commerciali e finanziarie. In Italia il popolo grasso (borghesia e ricchi) escludeva il popolo minuto (salariati e piccoli artigiani) dalla gestione del potere= GUERRE
Dopo l'epidemia del 1347-51, la peste diventò una costante con fame e guerra che devastava le campagne. Diminuì la popolazione, perciò diminuì la forza lavoro. La peste influì anche sulla cultura e sulle rappresentazioni umane del mondo.
Le conseguenze della pandemia furono diverse da regione a regione:
EUROPA CENTRALE E ORIENTALE: impoverimento delle campagne, con controllo sociale più duro della nobiltà feudale, a poco a poco si riaffermò la SERVITU' DELLA GLEBA. EUROPA OCCIDENTALE E MEDITERRANEA: terre fertili coltivate da poche contadini che divennero piccoli proprietari indipendenti=miglioramento delle condizioni di vita.
Abbandono degli affitti in natura a favore di un'ECONOMIA MONETARIA in cui i pagamenti avvenivano in denaro. Il feudatario vide ridotti i propri diritti. In Italia si diffuse la mezzadria. L'agricoltura mediterranea era caratterizzata da poderi con una economia di autoconsumo, però l'agricoltura rimase arretrata. In Inghilterra si sviluppò l'enclosures, ampi spazi destinati all'allevamento degli ovini.
ASIA CENTRALE, mondo dei mongoli: steppe con allevamenti di bestiame= civiltà di pastori nomadi con città "smontabili" JURTA. I mongoli erano pericolosi perchè combattevano GUERRE DI CONQUISTA.
Fondatore dell'mpero mongolo fu Temugin, cioè GENGIS KHAN: IMPERATORE DEI QUATTRO MARI.
In poco tempo conquistò da Pechino all'Ucraina.
Gengis Khan fu un distruttore, ma anche un politico attento passando dal nomadismo ad una struttura amministrativa. Capitale dell'Impero:KARAKORUM
Qubilai conquistò la Cina e fece costruire Khanbalik (Pechino): cinesizzazione dell'impero. C'era distinzione etnica con i popoli vinti. Malgrado la sua violenza, l'impero mongolo portò pace e sicurezza e nacque la VIA DELLA SETA.
L'effetto provocato dalla nascita dell'Impero Mongolo sulle vie dei traffici tra Oriente e Occidente fu il venir meno dell'intermediazione islamica tra Cina ed Europa.
CINA: paese della seta, argento, carta, bussola, stampa, polvere da sparo, spezie.
ASPETTI NEGATIVI DELLA CRISI DEL 300 Sfruttamento dei campi e ampliamento delle superfici da coltivare= salta l'equilibrio e cala la produzione= FAME E CARESTIA
Le persone erano malnutrite e più deboli.
CAMBIAMENTO CLIMATICO: peggioramento, le temperature si abbassano(Piccola era glaciale)= carestia generalizzata= crisi della produzione.
PESTE: verso la fine del 1347 arriva una nuova malattia che uccide la metà della popolazione europea. Dopo pochi anni si ripresenta e sarà così per un lungo periodo, la popolazione diminuisce.
GUERRE: le guerre sono lunghe e ci sono i soldati di ventura che si vendono a chi paga meglio. erano guerre a bassa intensità, ma molto distruttive.
EPOCA DI GRANDI RIVOLTE POPOLARI: Jaquerie in Francia,Tuchini in Piemonte, rivolta dei Ciompi.
PROFONDA CRISI MORALE: legata al papato che si dimostra più legato ad una potenza politica (francia) e il papa se ne va da Roma ad Avignone= 2 papi.
CRISI DELLA DEMOCRAZIA pur avendo una democrazia comunale, le città non risolvono il problema della lotta politica e nelle popolazione nasce il desiderio di essere governate da un'autorità forte che metta fine a violenza e disordine.
ASPETTI POSITIVI DELLA CRISI DEL 300
PESTE:Tutti i sopravvissuti alla peste hanno ereditato ed erano quindi più ricchi. Ci sono molte più case, oggetti e denaro divisi tra i superstiti dimezzati che hanno voglia di vivere, c'è maggior benessere e riprende la natalità. DENARO: lo strato più basso della popolazione guadagna di più, perché è diminuita la manodopera e quella che c'è pretende salari più elevati. Con più denaro i salariati fanno innescare meccanismi economici. Sale il consumo di carne, quindi conviene allevare gli animali e nasce l'industria casearia (formaggio piacentino - parmigiano). Vengono scavati CANALI per migliorare la resa della terra. Aumenta il consumo del VINO e aumentano gli acquisti di tessuti, di panni non solo di lusso, nasce l'industria tessile: lana e cotone per fare il fustagno. Migliora la qualità degli oggetti e l'ARTE (Rinascimento).
RIVOLTE CONTADINE che danno il senso di una crescita politica. GUERRA: ne traggono profitto quei nobili che non hanno saputo reinvestirsi, con la guerra c'è guadagno. CRISI DEL PAPATO: durante lo scisma nella chiesa si cercano soluzioni e si pensa ad una gestione più democratica: CONCILIO. Anche nella politica i re del 300 governano tramite parlamenti e assemblee per spiegare , convincere e ottenere il pagamento delle tasse.