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LA COMMEDIA NELL'ARTE, DAL NOVECENTO A NOI, SEICENTO - OTTOCENTO, IL…
LA COMMEDIA NELL'ARTE
Si dice che tutti i lettori della Divina Commedia vengano maggiormente colpiti dalla parte riguardante l'inferno,tranne casi rari
Nel tempo vennero anche scritti commenti su di essa, che influenzarono l'immaginario dei lettori ma anche l'opera degli artisti di nuove generazioni
Durante questa lettura verranno presi solo i principali cicli illustrativi dal trecento ai giorni nostri
DAL NOVECENTO A NOI
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Vittorio Alinardi editò la prima Divina Commedia illustrata, riunendo tante opere di diversi artisti, e venne molto criticato
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Aligi Sassu, che concepì la propria opera d'arte come uno scambio tra un pittore e un poeta
Salvador Dalì, lo spagnolo che confrontò la Divina Commedia con se stesso
Il fumettista francese Moebius ricalcò alcune incisioni prendendo spunto da Dorè, assieme a Sandow Birk, che anche lui agli inizi del duemila illustrò una versione attualizzata della Divina Commedia
Achille Incerti mise episodi di brutalità della guerra tra inferno e purgatorio, per poi usare un linguaggio di astrazione nell'ultima cantica
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SEICENTO - OTTOCENTO
John Flaxman, un interprete di stili raffinati, fu lo scrittore di una lunga serie di edizioni illustrative
Nell'Ottocento esplose un culto di Dante, superò addirittura i confini europei
All'inizio del Seicento Dante non fu molto acclamato per le sue opere, mentre nella seconda metà dell'Ottocento si fece di nuovo strada un certo interesse
Wiliam Blake aprì il secolo con i suoi scritti, e in soli tre anni realizzò 102 disegni, principalmente riferiti all'inferno
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Vincenzo Scaramuzza invece mise il poema al centro della sua intera vita, disegnando ben 243 disegni a penna
IL TRECENTO
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il numero di illustrazioni nei poemi trecenteschi non era riportato, ma approssimativamente si parla di un centinaio, una per canto
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