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I primi governi dell'Italia unita - Coggle Diagram
I primi governi dell'Italia unita
I problemi dell'unificazione.
C'era una grande differenza economica, culturale, giudiziaria, militare... tra il nord d'Italia e il sud.
La maggioranza della popolazione era rimasta estranea al Risorgimento
Molte persone non sapevano parlare l'italiano ma solo i dialetti del territorio in questo modo la comunicazione era molto complicata.
Soluzione
La soluzione più semplice era quella di allargare la monarchia sabauda a tutto il paese
Questa soluzione venne applicata mettendo le stesse leggi del Regno di Sardegna a tutta Italia, estendendo lo Statuto Albertino in tutta Italia, Il nome del re non venne cambiato da Vittorio Emanuele II a Vittorio Emanuele I in quanto la numerazione si riferiva ai sovrani di Sardegna.
LA DESTRA STORICA
SALE AL POTERE dal 1861 al 1876. Era guidata dagli eredi di Cavour. La politica della Desta storica imita quella della Francia cioè volevano rafforzare al massimo il controllo del governo centrale
Iniziative
Nel 1862 venne applicata in tutto il Regno la
legge Casati
sull'istruzione che prevedeva 4 anni di istruzione, 2 anni di istruzione obbligatoria a tutti i cittadini e gratis.
Due anni però erano pochi per chi non poteva permettere di proseguire gli studi di conseguenza non avendo molte possibilità di applicare ciò che si era studiato a scuola si arrivava a un analfabetismo di ritorno
Il servizio militare obbligatorio di cinque anni fu esteso a tutta Italia.
Questo però non rese contenti i cittadini specialmente i contadini. In quanto la leva obbligatoria toglieva alle famiglie contadine braccia indispensabili per la sopravvivenza.
Per rafforzare il governo ritengono che non sia opportuno specialmente a sud lasciare il potere a organismi locali come ad esempio i comuni. Per questo in ogni provincia venne posto un prefetto cioè un rappresentante del governo.
Cercano di creare un mercato interno e di facilitare gli scambi commerciali internazionali.
Abolirono le barriere doganali interne, eliminarono i dazi che limitavano le circolazione di merci.
Costruiscono nuove reti ferroviarie
Industrie del Nord e del Sud
Le industrie del Nord furono in grado di espandersi e crescere grazie al mercato interno
Le industrie del Sud fallirono e il governo decise di bloccarle per molto tempo. Facendo così diventare il Sud una regione agricola.
In seguito alle varie spese per migliorare il Regno il bilancio dello stato era molto critico e per questo motivo vennero alzate le tasse.
Le tasse vennero estese su tutto il popolo dai più ricchi ai più poveri. La tassa più odiata da tutti era quella sul
macinato
che venne introdotta nel 1868. Questa tassa faceva aumentare il prezzo della farina e di conseguenza quello del pane, questo provocò molta tensione in tutta Italia. Nel 1876 venne annunciato il pareggio del bilancio