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GLI AMBIENTI NATURALI, OPPURE, COSA SUCCEDE, SUCCESSIVAMENTE - Coggle…
GLI AMBIENTI NATURALI
AMBIENTI DEI GHIACCI
SONO TERRITORI RICOPERTI DA NEVI PERENNI,DOVE LE TEMPERATURE RIMANGONO SOTTO LO ZERO
LE TEMPERATURE INVERNALI POSSONO ARRIVARE AI -60°C,MENTRE NEL PERIODO ESTIVO VARIANO DAI -10° AI 10°C.
NEL MAR GLACIALE ARTICO L'ACQUA CONGELA E FORMA MASSE DI GHIACCIO GALLEGGIANTI CHE FORMANO LA BANCHISA ALTA FINO A 3 M
GLI ICEBERG OVVERO ENORMI MASSE DI GHIACCIO STACCATESI DA GHIACCIAI SULLA TERRA FERMA,COSTITUITE PERCIO' DA ACQUA DOLCE CONTINENTALE
IN QUESTI TERRITORI ESTREMI E' SOPRATTUTTO IL MUTARE DELLE CONDIZIONI DI LUCE A DIFFERENZIARE LE STAGIONE
LA MACCHIA MEDITERRANEA
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IL MAR MEDITERRANEO E' UN MARE MOLTO CHIUSO PER QUESTO LE SUE ACQUE SONO PIU' CALDE DI QUELLE OCEANICHE
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SI TROVA NELLE ZONE PIU' SECCHE DELL'EUROPA OVVERO: LUNGO LE COSTE ITALIANE , NEL SUD DELLA FRANCIA, SU-EST DELLA COSTA IBERICA ,LUNGO LE COSTE DEI BALCANI E LUNGO LA GRECIA
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LUNGO I LUNGHI PERIODI D'INVERNO IL SOLE SI FERMA SOTTO L'ORIZZONTE E A MEZZOGIORNO IL CIELO SI SCHIARISCE APPENA
SITUAZIONE OPPOSTA SI VERIFICA IN ESTATE,QUANDO REGIONE OLTRE IL CIRCOLO POLARE ARTICO RIMANGONO PERENNEMENTE ILLUMINATE DAL SOLE, OVVERO IL FATIDICO SOLE DI MEZZANOTTE
A PRIMO SGUARDO LA VEGETAZIONE SEMBRA NON CI SIA, MA SE SI OSSERVA CON ATTENZIONE VI SONO LE ALGHE, CHE CRESCONO SULLA SUPERFICIE E AL DI SOTTO DEI GHIACCI , INFATTI RENDONO LA REGIONE RICCA DI BIODIVERSITA'
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LE ALGHE SONO IL NUTRIMENTO PER I PICCOLI PESCI E CROSTACEI (KRILL) CHE COSTITUISCONO IL CIBO PER I PESCI DI MAGGIORE DIMENSIONE (MERLUZZI ARINGHE E CAPELANI)
A LORO VOLTA PREDA DI UCCELLI MARINI ( CORMORANI,STERNE ARTICHE E GABBIANI)
MA ANCHE DI ALTRE SPECIE ANIMALI COME ORSI POLARI, VOLPI BIANCHE, FOCHE, TRICHECHI E CETACEI TRA CUI MOLTE SPECIE DI BALENE
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PER PROTEGGERE L'AMBIENTE DEI GHIACCI SONO STATI CREATI PARCHI COME IL PARCO NAZIONALE URHO KEKKONEN,IL LAPPONIA (FINLANDIA), ISTITUITO NEL 1983
ALTRO FENOMENO NELLA ZONA DI FIANCO AL POLO, E' L'AURORA BOREALE. ELETTRONI E PROTONI OVVERO PARTICELLE ELETTRICHE GIUNGONO AL SOLE E COLPISCONO LA IONOSFERA
AL PUNTO IN CUI SI ESAURISCE L'ENERGIA PRODOTTA DAGLI ELETTRONI ,ESSA DIVENTA LUCE, CHE MANIFESTA NEL CIELO GRANDI FESTONI DI LUCE COLORATA
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TAIGA
LA FORESTA DI CONIFERE RICOPRE ESTESI TERRITORI DELLE REGIONI SETTENTRIONALI DEI CONTINENTI,QUELLE CHE SI TROVANO NELL'EMISFERO BOREALE
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NEGLI ULTIMI DECENNI ANCH'ESSA STA SUBENDO UNO SFRUTTAMENTO COMMERCIALE SEMPRE PIU' INTENSO . MOLTE AREE VENGONO DISBOSCATE PER RICAVARE LEGNAME ,PER LE ATTIVITA' MINERARIE E PER LA COSTRUZIONE DI INSEDIAMENTI E VIE DI COMUNICAZIONE . SOLO IL 40% DELLA FORESTA E' ANCORA INTATTO
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GLI INVERNI SONO LUNGHI E RIGIDI E LE ESTATI BREVI E FRESCHE . LE PRECIPITAZIONI NON SONO MOLTO ELEVATE . NEI MESI ESTIVI IL TERRENO SI FREDDA FINO IN PROFONDITA' , DANDO IL "PERMESSO" ALLE PIANTE DI SVILUPPARE AMPIE RADICI
LA VEGETAZIONE E' MOLTO FITTA E COSTITUITA DA ALTE CONIFERE , PIANTE SEMPREVERDI , CHIAMATE COSI' PER I LORO FRUTTI A FORMA DI CONO LE PIGNE
UNA SPECIE E' L'ABETE ROSSO, CHE PUO' ARRIVARE A 60M . IL SOTTOBOSCO E' QUASI INESISTENTE . DOVE IL SOLE RIESCE A PENETRARE CRESCONO I CESPUGLI DAI FRUTTI CARNOSI COME I RIBES , LAMPONI E MIRTILLI
A VOLTE SI OSSERVANO ZONEE PALUSTRI ,GELATE DURANTE L'INVERNO E RICCHE D'ACQUA D'ESTATE. NELLA FASCIA PIU' A NORD IL PASSAGGIO TRA TAIGA E TUNDRA E' SPESSO SEGNALATO DA BOSCHI DI BETULLE
LA FAUNA E' NUMEROSA E DISTINTA . SI CIBA DI FRUTTI,FOGLIE E RADICI , OPPURE DI ALTRI ANIMALI
MOLTISSIMI SONO GLI INSETTI CHE NASCONO NEI MESI CALDI . LA MAGGIOR PARTE DEGLI UCCELLI MIGRA VERSO SUD DURANTE L'INVERNO : FA ECCEZIONE IL CROCIERE ROSSO CHE SI E' ADATTATO ANCHE NEI MESI PIU' FREDDI CIBANDOSI DI PINOLI
TRA I MAMMIFERI TROVIAMO NUMEROSI ERBIVORI (LEPRE,SCOIATTOLO,VISONE,RENNA,ALCE) E I LORO PREDATORI (VOLPE,LINCE,GHIOTTONE,L'ORSO E IL LUPO
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