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PEDAGOGIA: I PRINCIPALI APPROCCI TEORICI - Coggle Diagram
PEDAGOGIA:
I PRINCIPALI APPROCCI TEORICI
APORTI
Educazione dell'infanzia
ASILO
Raggiungere lo sviluppo armonico e graduale della sua personalità con un percorso articolato in distinti aspetti:
fisico
,
intellettuale
e
etico-religioso
Le lezioni dovrebbero essere svolte in modo
chiaro e vario
, che non si prolunghino oltre i tempi dell'attenzione infantile,e che si accompagnino sempre al concetto di
amore
(comprensione, simpatia, indulgenza)
Punti critici:
Mancanza di comprensione della psicologia infantile
Scarso rilievo accordato al gioco
Apprendimento di preghiere troppo lunghe e difficili perché in latino
DON BOSCO
ORATORIO
L'oratorio è un luogo dove prevale il
gioco
sotto l'assistenza costante degli educatori.
Il
gioco
permette di attrarre i bambini ed educarli in un ambiente a loro misura
Sistema preventivo per evitare trasgressioni
L'allievo deve essere lasciato libero, e non deve essere obbligato in nulla
Presenza di un educatore in grado di svolgere la funzione di sorveglianza costante che impedisce al bambino la violazione delle regole e anzi la previene con un ammonimento di natura affettiva
SCUOLE NUOVE
L'educazione
non è più intesa come trasmissione di un sapere oggettivo dell'insegnante al discente, ma come
formazione della personalità autonoma dell'allievo
FERRIERE
PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA SCUOLA ATTIVA
Spontanea espressione degli interessi e dell'esperienza diretta
Attenzione alle fasi di sviluppo
Rispetto dell'individualità singolare
Atteggiamento cooperativo
Coeducazione
Educazione dell'uomo e del cittadino
Espressione dell'energia vitale del fanciullo
ATTIVISMO PEDAGOGICO
DECROLY
Criticò il sistema educativo tradizionale, che si basava sull'ambiente scolastico e il programma, trascurando le facoltà recettive, elaboratrici e attive dell'allievo, o impiegandole separatamente
SCUOLA DELL'ERMITAGE
Laboratori, campi e giardini, allevamenti, spazi di gioco e di vita comune costituiscono lo spazio educativo, nel quale i bambini potevano avvicinarsi con gradualità alle attività sociali e materiali.
La scuola svogle 2 funzioni:
Alfabetizzazione dell'alunno
Formazione dell'identità personale
PROCESSO CONOSCITIVO
Parte dal
concreto
(il tutto preso in modo globale e confuso)
Attraverso un processo di
analisi
si passa all'astratto (le parti del tutto vengono prese in esame in modo distinto
Con la
sintesi
si recupera l'intero ma con una conoscenza più profonda delle sue parti
DEWEY
LAVORO
I bambini apprendono gli aspetti elementari del leggere, scrivere e fare i conti mediante i lavori domestici, agricoli e artigianali
Strumento di formazione, mediante il quale l'allievo può svolgere attivamente la sua "professione" di alunno.
La scuola diventa un luogo di istruzione dove si utilizzano materiali didattici che garantiscono apprendimenti significativi, in quanto garantiscono all'alunno la possibilità di leggere la realtà
L'educatore ha la funzione di guidare e di stimolare l'esperienza infantile, senza imposizioni e forzature
L'educazione si esplica attraverso le occupazioni attive e le attività creative
MARIA MONTESSORI
L'energia latente in ogni individuo si sviluppa secondo modalità autonome che possono essere stimolate ma non generate da interventi didattici.
AUTOEDUCAZIONE
METODO MONTESSORI
CASA DEI BAMBINI
TUTORING
Classi aperte o comunicanti
in cui bambini di diverse età possono interagire tra di loro. Il fine di queste interazioni è quello di offrire ai bambini non solo il supporto di un adulto, ma anche quello di un pari, incoraggiando lo scambio di conoscenze e l'aiuto reciproco.
AMBIENTE
Ambiente educativo
su misura
per le caratteristiche umane di base e per le specifiche caratteristiche dei bambini in età diverse. La funzione dell'ambiente è quello di permettere al bambino di sviluppare l'autonomia in tutte le aree
MATERIALI
Il bambino è libero nella scelta del materiale.
Tutto deve scaturire dall'interesse spontaneo del bambino, sviluppando così un processo di autoeducazione e di autocontrollo
Si basa sull'indipendenza, sulla libertà di scelta del proprio percorso educativo (entro limiti codificati) e sul rispetto per il naturale sviluppo fisico, psicologico e sociale del bambino.
SORELLE AGAZZI
Il bambino deve crescere in un ambiente familiare che stimoli la sua creatività e deve avere un continuo dialogo con l'adulto
L'ambiente in cui si sviluppa l'attività del bambino deve essere semplice e composto di materiali che fanno parte della sua quotidianità.
Si privilegiano le attività individuali libere a quelle collettive sebbene sorvegliate dall'educatore. Il bambino deve essere libero di fare da sé pur rispettando l'ordine delle cose ed essere capace di collaborare con gli altri seguendo il metodo del mutuo insegnamento: il bambino più esperto e consapevole fornisce informazioni ed indicazioni ad un proprio compagno meno preparato.
METODO INTUITIVO
L'educatrice agisce indirettamente e pur rispettando la spontaneità del bambino organizza e predispone ambienti e situazioni.
Principi fondamentali dell'insegnamento agazziano
Educazione estetica
Educazione sensoriale
Attività di vita pratica
Educazione al canto
Istruzione intellettuale
Educazione del sentimento