2- Moti del 1830-31 Esteso movimento rivoluzionario che, a differenza di quello del 1820-21, inferse un colpo significativo al sistema della Santa Alleanza, alterando in modo permanente il quadro politico e gli equilibri di potenza dell’Europa occidentale. L’evento più importante fu la rivoluzione parigina del luglio 1830, che causò il rovesciamento del regime reazionario di Carlo X, l’ascesa al trono di Luigi Filippo d’Orléans, proclamato «re dei francesi» con legittimazione popolare e non divina, l’adozione di una carta costituzionale che prevedeva un elettorato più ampio e un regime politico in cui erano meglio rappresentati la volontà politica dell’intellettualità liberale (Guizot, Constant, Thiers, Cousin) e gli interessi dell’aristocrazia imborghesita e dell’alta borghesia in forte ascesa. Il nuovo regime proclamò inoltre il principio del non intervento e quindi la messa in guardia dell’Austria dal ripetere l’esperienza repressiva del 1820-21
MAZZINIfonda nel 1831 la Giovine Italia che proponeva metodi e obiettivi nuovi:
- l'esistenza di associazioni segrete per necessità
- coloro che vi aderivano dovevano diventare rivoluzionari di professione
- prima di iniziare una rivolta i membri della Giovine Italia dovevano seguire un lungo percorso di apprendistato
- i ceti popolari dovevano essere indotti alla rivoluzione da una motivazione più forte: una nazione di liberi ed eguali che avesse come obiettivo una REPUBBLICA CON UN GOVERNO ELETTO DAL POPOLO GRAZIE AL SUFFRAGIO UNIVERSALE
- LA NAZIONE DOVEVA ESSERE UNA E INDIPENDENTE E SOVRANA cioè doveva essere realizzata cacciando gli stranieri
- dal popolo rivoluzionario dovevano essere esclusi i contadini, troppo conservatori
IDEE FEDERALISTE
GIOBERTI e CATTANEO
proponevano un'Italia federata governata dal papa secondo Gioberti, governata da un parlamento secondo Cattaneo