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La crisi sociale della repubbluca - Coggle Diagram
La crisi sociale della repubbluca
Declino del cittadino soldato
tra il III e il IIII
Roma si impadronisce di rischi territori del mediterraneo
le guerre vittoriose potevano essere uno straordinario mezzo di accumulazione di ricchezza
i lunghi conflitti li avevano allontanati per troppi anni dai campi
al ritorno si trovavano impoveriti e pieni di debiti
così cedono molte terre ai grandi possidenti che estndono le loro proprietà anche prendendo le parti migliori dell'argo pubblico (terreni agricoli strappati ai nemici)
in questo modo si crearono grandi latifondi
i contadini vennero rimpiazzati dagli schiavi utilizzati nelle grosse aziende agricole chiamate ville
ciò ebbe pesanti effetti sociali perchè i contadini che perdevano la terra non potevano neanche arruolarsi nell'esercito
si trasferirono in città e vivevano con le distribuzioni semi gratuite di cereali
diventati proletari spesso si legavano come clinti a qualche ricco patrono che quotidianamente distribuiva una borsa piena di viveri
i nuovi ricchi e la nobilitas
Nel II secolo roma non era ancora in grazo di amministrare i territori conquistati
la crisi della proprietà contadina avvantaggiò le grandi famiglie della nobilita
controllano il senato diventato governo collegiale di roma
la nobilitas aspirava all ugualianza tra i suoi membri e diffidava di chiunque mirasse a emergere dal gruppo
importanti attività furono affidate in appalto a privati cittadini
conseguenza delle vittorie militari fu l' affermazione di grandi personalità
i Gracchi
i fratelli Tiberino e Caio Gracco
obiettivi
il loro obbiettivo era la ridistribuzione in modo equo della ricchezza ottenuta con le vittorie delle legioni
rinnovare la società romana
nipoti di Scipione l' africano
nel 133 a.C. tiberino propose una legge di riforma agraria
prevedeva che nessun proprietario possedesse più di 500 ingiurie di argo pubblico
molte terre sarebbero state restituite allo stato (ormai in mano quasi tutte alla nobilitas)e poi sarebbero state divise tra i cittadini più poveri
la proposta fu appovata
nel 132 a.C.tiberio si candidò alla carica di tribuno
per seguire di persona il suo progietto
ma la rielezione di un tubino non era prevista e gli oppositori ne approfittarono per accusarlo di tirannia e venne ucciso
dieci anni dopo la morte del fratello, nel 123 a.C. venne eletto tribuno della plebe Caio
si guadagno l'appoggio dei cavalieri mettendoli al posto dei nobili nel tribunale
in questo modo indebolì il potere dell'oligarchia nobiliare e favoriva l' ascesa dei cavalieri
poi per migliorare le condizioni di vita della plebe
propose una legge frumentaria con distribuzione di grano a prezzo ridotto
e una legge sul servizio militare
la legge più importante fu quella che prevedeva la creazione di colonie in Italia e in Africa con la possibilità di concedere ai nullatenenti una parte dell'argo pubblico
caio infine propose di estendere la cittadinanza romana a tutti gli abitanti della penisola
fu una richiesta troppo grande tutti andarono contro di lui
nel 122 a.c. provò a ricandidarsi per il tribunato ma non venne eletto
per evitare di essere ucciso come il fratello lui e i suoi seguaci passarono alla rivolta aperta ed occuparono l' Aventino
credevano che i cittadini più poveri avessero lo stesso diritto dei più ricchi
allargare la base politica dello stato coinvolgendo la plebe i cavalieri e gli italici
questo allarmo la nobilitas
la guerra civile
Rivolta in nome dell' odio antiromano e della riscossa ellenistica guidato da Mitridate VI il Grande nell 88 a.c.
insieme a lui italici Greci Sanniti e Lucani
prima affidarono il comando contro di lui a Lucio Cornelio Silla e poi a Mario
scilla non accettò e marciò sulla capitale con 6 legioni
mario e i suoi sostenitori furono costretti alla fuga
Lucio Cornelio Cinna fu eletto console nell 87 occupò Roma con truppe Sannite
intanto Scilla sconfisse mitigate a Cheronea e Orcomeno costringendolo alla pace di Dardano nell 85
per 2 anni in Italia ci fu una violentissima guerra civile combattuta dai sostenitori di Mario contro quelli di Scilla finche nell 82 Scilla non sconfisse gli avversari nella battaglia di porta collina
nuove guerre e conflitti
si formarono 2 gruppi
optiate la parte più conservatrice della nobilitas e i populaers che cercavano l' appoggio della plebe urbana, dei cavalieri e degli italici
Giugurta si era impadronito del regno di Numidia in Africa sottraendolo ai legittimi eredi
nel 112 a.c. il senato fu costretto dai cavalieri a dichiarare guerra a Giugurta
la spedizione si rivelò un disastro fu allora inviato Quinto Cecilio Metello un rappresentante della nobilitas che vinse Giugurta ma non riuscì a catturarlo
la gerra si concluse nel 107 a.c. quando fu eletto un console chiamato uomo nuovo(chiamato così perchè era il primo in famiglia ad entrare in politica)di ceto equestre Caio Maio
Mario terminò il conflitto catturando Giugurta con l'aiuto di Lucio Cornelio Scilla
mario viene eletto console più volte
provò ad intercettare e respingere Cimbri e Teutoni che erano penetrati in Gallia
i romani vennero battuti prima a Norcia nel 113 e poi ad Arausio nel 105
1 more item...
alte cose di mario
riforma agraria non compiuta
rivalità tra cavalieri e senatori
italici che vogliono la cittadinanza
riforma militare
guerra sociale (90-88a.c.)tra romani ed ex alleati
vinse roma grazie ai latini e neutralità delle città greche
il conflitto perse vigore quando il senato decise di dare la cittadinanza romana agli italici
la dittatura di scilla
vennero pubblicate a Roma le tavole di proscrizione liste che contenevano i nomi dei nemici pubblici
assunse il titolo di Felix(tipo divinità) nell 82
si fece eleggere dittatore
si trattava di una dittatura politica per sconfiggere i nemici interni allo stato
un colpo di stato mascherato
aumento il numero dei senatori aprendo il senato ai cavalieri di maggior prestigio
prima di ritirarsi nel 79 a.c.
tols4e ai tribuni della plebe il diritto di veto
così il governo tornò al senato