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Destra e Sinistra storica - Coggle Diagram
Destra e Sinistra storica
Problemi
Diffondere l'uso della lingua italiana in territori abituati da secoli a parlare volgari diversi (che ora diventano dialetti).
Cercare di rendere l'economia più omogenea in territori molto diversi per quanto riguarda lo sviluppo economico.
Necessità di estendere le stesse leggi e organizzazioni statali a territori che per secoli sono stati separati.
1876
Alle elezioni vince la Sinistra storica e il presidente del consiglio dei ministri è Agostino Depretis.
1876-1887
Economia
Centrali elettriche a carbone e centrali idroelettriche nelle Alpi
Aiuti statali per l'avvio di nuove industrie (acciaierie di Terni, Pirelli, officine Breda)
Protezionismo per difendere le industrie nazionali da poco nate
Trasformismo: per ottenere voti in parlamento, vengono fatti favori politici ai parlamentari degli altri partiti.
Il governo riesce a sopravvivere per due legislature (10 anni)
Si diffonde la corruzione in parlamento.
Politica estera
1882 Triplice alleanza con Prussia e Austria. E' un'alleanza difensiva che durerà fino allo scoppio della Prima guerra mondiale.
Fu causata dall'invasione da parte della Francia della Tunisia, dove vivevano diversi immigrati italiani.
Colonialismo: l'Italia cerca di conquistare l'Etiopia a partire dall'Eritrea, ma viene sconfitta.
Riforme sociali
Abolizione tassa sul macinato
Legge Coppino: istruzione obbligatoria portata a 3 anni (6-9 anni) di carattere laico, che non prevedeva l'insegnamento della religione cattolica
Nuova legge elettorale con allargamento del bacino dei votanti
Leggi che limitano il lavoro minorile e tutelano i lavoratori contro gli infortuni sul lavoro.
1861
Vengono svolte le prime elezioni nell'appena nato Regno d'Italia e a vincere le elezioni sono i liberali moderati che seguivano la linea di Cavour: la Destra Storica
(1861-1876).
Le leggi piemontesi vengono estese a tutto il Paese
Legge Casati sull'istruzione: 2 anni di elementari obbligatorie in tutta Italia. (il 78% della popolazione è analfabeta). L'insegnamento è in italiano, che in gran parte d'Italia equivaleva a studiare una lingua straniera.
Servizio militare obbligatorio di 5 anni visto molto negativamente, perché portava via forza lavoro dal territorio.
Rafforzare il potere centrale per evitare che, lasciando troppo potere nelle mani dei governi locali, ci potessero essere spinte per la divisione.
In ogni provincia del Regno d'Italia c'è un prefetto rappresentante del governo con ampi poteri. I prefetti sono principalmente piemontesi, con conseguenti gravi problemi di comunicazione.
Economia: tentativo di creare un mercato interno
Costruzione di una rete ferroviaria nazionale.
Abolite le dogane e i dazi interni
Problemi irrisolti
L'abolizione del protezionismo tra gli Stati favorì la forte industria del Nord, mentre nel Sud le aziende fallirono e si consolidò il sistema latifondistico.
I costi per l'unificazione erano altissime e le riserve d'oro dei singoli Stati erano insufficienti.
Aumento delle tasse, soprattutto quelle indirette che colpivano indifferentemente tutta la popolazione.
La più odiata fu la tassa sul macinato introdotta nel 1868 che comportò l'aumento del costo del pane.
Nel 1876 viene raggiunto il pareggio del bilancio.
La Sinistra storica rappresenta gli interessi degli industriali del Nord, che volevano ampliare il mercato interno. Questo significava abbassare le tasse per mettere la popolazione nella condizione di acquistare più prodotti.
La Destra storica rappresenta gli interessi di grandi commercianti e proprietari terrieri del Nord Italia.