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L'APPARATO DIGERENTE - Coggle Diagram

- - - - le contrazioni coordinate dei due strati di muscolatura liscia della tonaca muscolare producono un insieme di movimenti, la peristalsi, che mescola il cibo e gli consente di avanzare
      - dove lo strato di muscolatura diventa più spesso si originano fasce più consistenti dette sfinteri che contraendosi e rilasciandosi, agiscono come una sorta di valvole che controllano il passaggio del cibo da una zona all'altra del canale digerente
- - - - l'amilasi pancreatica, che prosegue la scissione dell'amido iniziata nella bocca e produce disaccaridi
      - la lipasi, che idrolizza i lipidi in glicerolo e acidi grassi
      - la nucleasi, che spezza gli acidi nucleici in nucleotidi
  - - - il sangue proveniente dall'intestino carico di sostanze nutritive e scorie passa attraverso diramazioni della vena porta epatica verso le strutture funzionali del fegato, i lobuli
        
        ogni lobulo è un'unità rotondeggiante costituita da cellule, gli epatociti, che sono affiancate a raggiera da capillari che sfociano in un'unica vena posta al centro del lobulo detta vena centrale
        
        durante l'attraversamento del lobulo i sinusoidi rilasciano sostanze nutritive al fegato e contemporaneamente sia globuli rossi vecchi che batteri sono fagocitati dalle cellule di Kuppfer
        
        gli epatociti producono anche la bile, una soluzione isotonica, leggermente basica, che contiene il 95% acqua, alcuni pigmenti, acidi biliari. colesterolo e fosfolipidi. Ogni giorno ne vengono prodotti 600 ml
        
        la bile emulsiona i grassi, riducendoli in piccole goccioline,in questo modo vi è una maggiore superficie d'attacco per gli enzimi pancreatici
        
        il principale pigmento biliare è la bilirubina, proveniente dai globuli rossi demoliti, che nel canale digerente si trasforma in stercobilina grazie ai batteri presenti nell'intestino
        
        la bile viene raccolta a livello dei globuli epatici in dotti biliari sempre più grandi che confluiscono in un dotto epatico comune che immagazzinano la bile nella cistifellea
        
        in occasione di un pasto la cistifellea è stimolata ad aprire il suo sfintere e rilasciare la bile nel duodeno attraverso il dotto cistico, che si fonde con quello epatico e prende il nome di coledoco che si fonde poi con quello pancreatico per riversare i succhi nel duodeno