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Il ruolo del sapiens nella società pp. 14-18 - Coggle Diagram
Il ruolo del
sapiens
nella società pp. 14-18
attraverso l'
otium
può agire e giovare nei confronti e nei confini della
Res publica maior
De otio
> momento storico + esperienza personale
Seneca chiede a Nerone di potersi ritirare perché non trova una situazione favorevole
motivazioni addotte e poi fatte cadere da Nerone
precedenti ritiri illustri di Agrippa e Mecenate
invidia degli avversari
vecchiaia
difficoltà nel far fronte agli impegni
intenzione di dedicarsi alla cura dello spirito
intenzione di restituire le eccessive ricchezze accumulate
meglio quindi ritirarsi a vita privata e dialogare a distanza con i posteri
Seneca si ritira e si dissocia dal potere
giuntura con Lucrezio
alla stabilità e autonomia del saggio, Seneca contrappone l'instabilità e la volubilità della folla
la folla toglie l'armonia interiore
la frequentazione degli uomini ci corrompe
il popolo ci disumanizza
otium
inteso come inedita possibilità ed espressione del
negotium
, non come antitesi e negazione
condizione da scegliere
necessità da accettare
problema universale di tutti
si tratta di un
otium
militante, quindi superiore al
negotium
possono verificarsi impedimenti e casi eccezionali a fronte dei quali la priorità stoica dell'impegno politico decade, e il saggio è legittimato ad astenersi dalla politica
corruzione irreparabile dello Stato
inefficacia dell'azione politica del
sapiens
prevalenza di governanti malfattori
ostilità da parte dello Stato
mancanza di prestigio personale
salute precaria
con il
negotium
può, come
civis
, agire e giovare solamente nei confronti della
Res publica minor
(Stato di riferimento in cui uno vive)