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i problemi dell'italia unita - Coggle Diagram
i problemi dell'italia unita
difficoltà nel dare all'Italia istituzioni e strutture in grado di migliorare gli assetti sociali
dopo l'unificazione occorreva dare coesione e unità a regioni sostanzialmente diverse riguardo a :
situazione economica
sviluppo culturale
istituzione amministrative e giudiziarie
obbiettivo reso più arduo dalla morte di Cavour
statuto albertino come costituzione per il nuovo stato
esso però era stato pensato solo per il piemonte quindi accantonato
realizzazione di un rigido accentramento politico-amministrativo
sorge il problema del brigantinaggio
sostenuto dalla Chiesa e da Francesco II di Borbone
ribellione del mezzogiorno alimentata da
le popolazioni non trassero nessun profitto dalla congiunzione con il resto d'italia
leva obbligatoria
perdita del monopolio locale da parte dei cittadini
120 mila soldati impiegati nella repressione dei contadini ribelli e dei briganti eseguendo anche esecuzioni sommarie, stroncando le rivolte
a causa delle molteplici forze che potevano reclamare un ruolo nelle formazioni del nuovo stato
nasce il problema della capitale
nelle prime riunioni era stato dichiarato che solo Roma sarebbe potuta diventare la capitale del regno d'Italia
tutto ciò poteva accadere solamente se il papa rinunciava al potere temporale e se Napoleone III ritirava le truppe francesi da roma
per questi Rattazzi ed il re mandano Garibaldi con 2500 uomini a strappare Roma dalle mani del papa
Garibaldi viene intercettato dalle truppe francesi e nella battaglia egli viene prima ferito, poi catturato ed infine liberato per amnistia
Rattazzi viene sostituito prima da Farini, poi da Manghinetti
convenzione di settembre
ritiro delle truppe francesi da Roma entro due anni
protezione verso lo stato pontificio
capitale torino
a Minghetti successe La Marmora che inizia una politica di riforme atta a risanare anche il debito pubblico
1866 terza guerra di indipendenza
conquista, tramite Napoleone III, del veneto
guerra che si sarebbe potuta evitare
direzione della guerra affidata a La Marmora e Cialdini
disorganizzazione nella gestione dell'esercito e l'Italia poco dopo la dichiarazione di guerra perde a Custoza
l'Italia rinuncia al trentino dopo aver ricevuto dalla Francia il Veneto
diminuizione spese militari a causa del grande debito pubblico e nuove tasse
cade il governo Ricasoli e sale nuovamente al potere Rattazza
Garibaldi con 3000 volontari si raggruppa al confine con lo stato pontificio
sconfitto dalle forze francesi Garibaldi viene ricondotto a Caprera dal governo
abolita la convenzione di settembre e le truppe francesi tornano a presidiare roma
1 more item...
il problema del rapporto con il papa
legge del Guarentigie
indennità attua di 3.225 milioni di lire
il papa rifiuta e proibisce ai cattolici di partecipare alla vita politica con il non expedit
scomunica nel confronto degli usurpatori
al papa viene assicurato il pieno esercizio del potere spirituale
miglioramento dell'italia
espropriazione delle terre classiche
abbattute barriere doganali
vantaggi solo al nord e grande arretratezza del sud colpita dalle tasse in quanto rappresentavano la parte di popolazione più povera
la destra non se ne occupa e la sinistra si oppone
Agostino Depretis enuncia il suo programma
abolizione tassa sul macinato
scuola elementare gratuita e obbligatoria
allargamento del voto
decentramento amministrativo
fine della gestione oligarchica
il governo Minghetti cade ed il re nomina Agostino Depretis per formare il governo
creazione di una rete di servizi e di un sistema di comunicazione