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CAPITOLO 11: I MOTI DEL 1830-31 - Coggle Diagram
CAPITOLO 11: I MOTI DEL 1830-31
in Francia ci furono delle elezioni (1830)
la maggioranza la ebbero i liberali, e Carlo X decise di attuare un colpo di stato
salito al potere, Carlo X decise di attuare 4 riforme (25 luglio):
censura della stampa
sospensione del regime costituzionale
scioglimento delle camere
nuove elezioni nelle quali avevano diritto al voto solo i grandi proprietari terreni (in quanto erano i più fedeli)
il popolo dopo le elezioni insorse(27 luglio) e prende il controllo della città (29 luglio)
Carlo X è costretto a lasciare la corona ed al suo posto sale al trono Luigi Filippo d'Orleans
giura fedeltà alla costituzione
non potrà prendere più decisioni senza aver consultato prima le camere
abolisce la censura della stampa
il Belgio segue l'esempio della Francia ed il popolo si ribella a Bruxelles (25 agosto 1830)
le truppe olandesi sono costrette a ritirarsi
proclamazione dell'indipendenza ed elaborazione di una costituzione liberale
dopo le rivolte, la corona passa in mano di Leopoldo si Sassonia
scoppia anche la Rivoluzione Polacca (29 novembre 1830)
facilmente repressa da pare della Russia e la Polonia perde tutta la sua autonomia
anche in Germania si presentarono delle manifestazioni
emanazione della "Dichiarazione dei Sei Articoli"
essa poneva dei limiti su alcuni diritti, tra cui:
diritto di stampa
diritto di riunione
diritti costituzionali
le rivolte francesi ispirarono un gruppo di patrioti anche in Italia
il moto rivoluzionario scoppia a Modena
i moti vennero facilmente fermati dalle truppe austriache
in Inghilterra viene emanato il Reform Act (1832)
esso eliminava 60 collegi elettorali
questa mossa permise di ristabilire l'equilibrio che si presentava tra le vari classi, specialmente la borghesia industriale la quale era svantaggiata
il voto venne elevato al 3% della popolazione, con una tassa di dieci sterline ed il voto non segreto