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LE PRINCIPALI PROPOSTE PER L'UNITÀ D'ITALIA - Coggle Diagram
LE PRINCIPALI PROPOSTE PER L'UNITÀ D'ITALIA
GIUSEPPE MAZZINI
Nacque a Genova il 22/06/1805
Secondo Mazzini l'unico cambiamento della situazione poteva derivare solo da una rivoluzione del popolo italiano senza l'aiuto di stranieri e regnanti.
Mazzini teneva particolarmente presente il problema educativo, perché era consapevole che senza cultura ed istruzione ogni tentativo di mutare la situazione italiana era vano
Le adesioni alla
Giovane Italia
non mancarono e Mazzini poté dare inizio ad una serie di moti
Nel 1830 viene arrestato e incarcerato a Savona
Sempre nel 1827 entrò nella carboneria
Nel 1831 fondò
La Giovane Italia
Nel 1827 si iscrisse a giurisprudenza
Morì il 10/03/1872 a Pisa
Nel 1831 prepara la lettera a Carlo Alberto
Nel 1834 fonda la
Giovane Europa
VINCENZO GIOBERTI
Ad opporsi a Mazzini non era soltanto la sinistra ma anche quella corrente moderata che si generò dall'ambito cattolico-progressista detta
Neoguelfismo
Nel 1843 apparve a Bruxelles il
Primato morale e civile degli italiani
nel quale Gioberti sosteneva che ristabilendo l'accordo col papato il popolo italiano avrebbe ristabilito il suo primato morale e civile
Gioberti proponeva la formazione di una confederazione italiana sotto la presidenza del papa
Questa tesi era estremamente lacunosa in quanto non prevedeva il problema della liberazione dell'Italia dall'Austria e perché non giungeva a porre un vero e proprio sistema rappresentativo
Le lacune nella tesi di Gioberti furono subito avvertite e si pensò che piuttosto che il papa a capo della confederazione doveva porsi il re di Sardegna
IL FEDERALISIMO REPUBBLICANO
Particolarmente importanti sono le tesi dei federalisti repubblicani
Giuseppe Ferrari
Carlo Cattaneo
Sostenevano la necessità di una serie di rivoluzioni nei singoli stati italiani per trasformarli in repubbliche che avrebbero subito dovuto federarsi per difendersi
vi erano i timori nei confronti di uno stato unico e accentrato che avrebbe potuto soffocare le libertà