Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
i problemi dell'Italia unita - Coggle Diagram
i problemi dell'Italia unita
problemi per le istituzioni e strutture per migliorare lo Stato
ribellione del Sud causata da:
perdita del monopolio locale
sorge il brigantaggio
il popolo non trasse vantaggio dall'unificazione
realizzazione di un rigido accentramento politico-amministrativo
leva obbligatoria
Statuto Albertino come costituzione ma accantonato perchè era solo per il Piemonte
120mila soldati impegnati a reprimere i briganti e i ribelli con esecuzioni sommarie
serviva coesione tra le regioni ( istituzioni amministrative, situazione economica, sviluppo culturale)
rivolte stroncate nel 1865
troppi pretendenti per la formazione dello Stato
problema della capitale
viene mandato Garibaldi a liberale Roma con 2500 uomini
Garibaldi viene intercettato prima e viene ferito, imprigionato e poi liberato per amnistia
il papa però doveva rinunciare al potere temporale e Napoleone III doveva ritirare le truppe
Convenzione di Settembre
si pensò subito a Roma
capitale Torino, ritiro delle truppe francesi da Roma, protezione per lo stato pontificio
successivamente La Marmora iniziò una serie di riforme per risanare il debito pubblico
terza guerra di indipendenza 1866
diminuzione delle spese militari a causa del grande debito pubblico e nuove tasse
cade il governo Ricasoli 1867 e sale nuovamente Rattazza
rinuncia al Trentino dopo aver ricevuto il Veneto
Garibaldi con 3mila uomini si raggruppa al confine con lo stato pontificio
disorganizzazione nella gestione dell'esercito ela prima battaglia a Custoza la perde
viene sconfitto dai francesi e viene abolita la Convenzione e i Francesi riprendano Roma
direzione della guerra da parte di La marmora e Cialdini con interventi del Re
causa guerra prussiana cade l'impero francese e così il governo Lanza-Sella mandò i bersaglieri a prendere Roma
conquista del Veneto grazie a Napoleone III (guerra evitabile)
Roma capitale il 2 Ottobre 1867
rapporto col papa
proibisce ai cattolici di partecipare alla vita politica con il NON EXPEDIT
scomunica nei confronti degli usurpatori
il papa rifiuta
legge del Guarentigie ( assicuratoil pieno esercizio spiritualee indennità annua di 3,225 milioni di lire
miglioramento dell'Italia
vantaggi solo al nord e grande arretratezza al sud
la Destra non si preoccupa e la Sinistra si oppone
espropiazione delle terre classiche
Depretis esplica il suo programma
abolizione tassa del macinato
elementari gratuite e obbligatorie
allargamento del voto
decentramento amministrativo
fine gestione oligarchica
tolte le dogane
il governo Minghietti cade e il Re nomina Depretis per formare il governo
creazione di una rete di servizi e di un sistema di comunicazione