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Capitolo VII. - Coggle Diagram
Capitolo VII.
Cesare Bolgia per riunire la Romagna che era governata da piccoli signori locali.
La affidò alle cure severe e dure di Rimiro de Orco.
Poco tempo dopo riunì la Romagna guadagnandosi una buona reputazione.
Cesare Bolgia per non diventare crudele fece mettere in due pezzi su due ceppi con accanto un coltello pieno di sangue.
Per sedare i malcontenti popolari istituì un tribunale civile e ogni città aveva un proprio avvocato.
In questo capitolo Machiavelli parla dei principi che da privati sono divenuti principi grazie alla fortuna.
Questi ultimi con poca difficoltà conquistano il potere ma fanno fatica a mantenersi.
Come avvenne in Asia Minore nelle città di Ionia e di Ellesponto.
E nell'impero romano dove i privati cittadini corrompevano i soldati per diventare imperatori.
Cesare Bolgia.
Acquistò il principato con la fortuna del padre, Alessandro VI e con quella lo perse.
Il quale per assicurarsi nuove amicizie fece 4 cose:
1) Spense le famiglie dei signori da lui umiliati.
2) Si guadagnò il favore di tutti i signori che di Roma che potevano tenere il pontefice a freno.
3) Si guadagnò il favore della maggior parte del collegio dei cardinali.
4) Acquistare tanto potere e terreno da resistere all'impeto di attacco di un papa non amico.
Questa cosa non gli riuscì.
Alessandro VI morì.
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voleva espandere il suo stato conquistò la Romagna.
Francesco Sforza.
Il quale con i mezzi adeguati divenne duca di Milano.