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Principio del divieto di analogia - Coggle Diagram
Principio del divieto di analogia
Riconducibile al principio di tassatività
L'analogia è il procedimento attraverso il quale
una determinata ipotesi
non espressamente disciplinata dalla legge
venga regolata da una norma
riguardante un'ipotesi simile
Analogia legis
o un principio generale dell'ordinamento
Analogia iuris
la somiglianza tra il caso non espressamente disciplinato
e quello tipizzato
consente di ravvisare tra le 2 fattispecie
la medesima ratio
Riferimenti normativi
art. 12 Disp. Prel. C.C.
l'ord. giur da un lato ammette
il proc per analogia
quale criterio di integrazione
di eventuali lacune normative
Art. 14 Disp. Prel. C.C.
le leggi penali ed eccezionali
non si applicano oltre i casi
e i tempi in esse considerati
Riguarda solamente quella in malam partem
cioè norme penali incriminatrici o punitive
si ammette invece analogia in bonam partem
essa deve essere contenuta entro 3 limiti
le 2 fasttispecie devono avere aedem ratio
anche le disposizioni a favore del reo
devono rispettare il principio di tassatività
non è ammessa analogia per le norme eccezionali
L'analogia sarà preclusa
per le scriminanti previste dalla legge
nella loro max portata logica
artt. 53 e 54 CP
nonchè per le cause di esclusione e di estinzione
della punibilità
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