Please enable JavaScript.

Coggle requires JavaScript to display documents.

IL SANGUE - Coggle Diagram

- - - - fibrinogeno, coinvolto nella coagulazione del sangue
        
        eliminandolo si ottiene il siero
      - albumina, la cui funzione è il trasporto di ormoni e acidi grassi
      - globuline, che prendono parte alla difesa del corpo contro agenti esogeno e estranei
  - - - cellule specializzate nel trasporto di ossigeno a tutti i tessuti del corpo
      - diametro di 7-8 micrometri, forma biconcava che permette loro di schiacciarsi e ripiegarsi quando passano attraverso i capillari e offre un'ampia area superficiale, tramite la quale l'ossigeno può diffondere
      - nel corso della loro maturazione gli eritrociti espellono il nucleo e i mitocondri e le altre strutture cellulari si disintegrano
        
        le emazie contengono quasi esclusivamente emoglobina, alla quale si lega l'ossigeno per essere trasportato
        
        l'emoglobina è una proteina quaternaria composta da quattro catene polipeptidiche ed è raccolta attorno a un gruppo chimico contenente ferro, l'eme
        
        senza nucleo non possono riprodursi e vivono circa 120 gg e con l'invecchiamento vanno incontro a un processo di frammentazione e demoliti da speciali cellule presenti principalmente nella milza, nel fegato e nel midollo osseo, che formano
        
        globina, proteina scissa nei suoi amminoacidi costituenti utilizzati per la sintesi di altre proteine
        
        ioni ferro provenienti dal gruppo eme, che viene legato alla transferrina e portato al midollo osseo rosso per la sintesi di nuovi globuli rossi
        
        porzione non ferrosa del gruppo eme, che è convertita in bilirubina tramite la bile
    - - si differenziano in
        
        mieloidi stimolate dall'EPO, che generano
        
        globuli rossi, i globuli bianchi granulari, globuli bianchi non granulari, piastrine
        
        linfoidi, che generano
        
        leucociti non granulari
    - - provvisti di nucleo e incolori; ne esistono di diversi tipi e solitamente hanno dimensioni maggiori degli eritrociti
      - a seconda della presenza o meno di granuli visibili all'interno del citoplasma dopo una specifica colorazione si dividono in
        
        leucociti granulari
        
        leucociti non granulari
      - la funzione principale è quella di difendere il corpo da organismi esogeni (come virus e batteri) o da altre particelle esogene
        
        possono migrare nei liquidi interstiziali
        
        nel sangue hanno una forma sferica, nei tessuti diventato appiattiti e si muovono mediante pseudopodi
        
        gran parte dei leucociti ingloba gli agenti estranei attraverso la fagocitosi, per poi distruggerli mediante gli enzimi litici contenuti nei loro lisosomi
        
        dopo aver esercitato la loro funzione di difesa contro un'infezione sono spesso distrutti
    - - una volta raggiunto il sangue vivono 7-8 giorni e poi vengono distrutte da fegato e milza
      - costituiscono una riserva di sostanze chimiche essenziali per promuovere la coagulazione del sangue e nel tamponare la rottura dei vasi sanguigni
        
        LA COAGULAZIONE, è un processo a cascata costituito dalle senguenti tappe
        
        avviene la contrazione della muscolatura liscia della parete del vaso danneggiato, lo spasmo vascolare, il danno alla superficie interna dei vasi provoca il rilascio di endoteline, che svolgono un ruolo di vasocostrittore
        
        quando il plasma viene a contatto con la superficie delle fibre collagene esposte dal vaso danneggiato si innesca il processo di emostasi primaria: le piastrine si agganciano alla parete interrotta e richiamano altre piastrine . Le cellule endoteiali secernono il vWF, protina che permette l'adesione tra le piastrine, infatti esso lega al collagene della matrice, mentre le piastrine si legano ad esso tramite la GpIb. Le proteine diventano appiattite, rilasciano ADP, richiamano altre piastrine e costituiscono il tappo ematico
        
        si attiva l'emostasi secondaria, caratterizzata dall'attivazione della fibrina, una proteina insolubile (trasformata dal fibrinogeno) grazie al TF. Le molecole di fibrina si agglutinano, formano cioè una rete che intrappola piastrine e globuli rossi dando origine al coagulo
        
        nell'ultima fase c'è la retrazione del coagulo, ossia il coagulo si contrae, a causa della cessione di acqua da parte della fibrina, e restringendosi avvicina i margini della ferita. L'energia è fornita dalle piastrine stesse
  - - - se il sangue donato non è compatibile col donatore, antigeni e relativi anticorpi si legano tra loro dando origine all'agglutinazione, che provoca ammassi di globuli rossi e di anticorpi che ostruiscono i capillari, arrestando il flusso sanguigno e l'emolisi con rilascio di plasma
      - individui con sangue di gruppo 0 (non hanno né l'antigene A né B sono i donatori universali
      - individui con sangue AB (né anticorpi A né anticorpi B nel plasma) si dicono riceventi universali
    - - si indicano come Rh-positivi i soggetti che presentano l'antigene in questione e Rh-negativi quelli che ne sono privi. Un individuo Rh-negativo non ha nel suo sangue gli anticorpi per il fattore Rh-positvio, ma questi si formano non appena il paziente ne riceve una trasfusione di sangue Rh-positivo
        
        l'aspetto più importante associato al fattore Rh è l'incompatibilità materno-fetale