Il vero momento di svolta della sua vita è segnato dal viaggio in Italia, desiderato da molto tempo e intrapreso per numerosi motivi: la volontà di allontanarsi da Charlotte e da Weimar ma, soprattutto, la voglia di trovare nuovi stimoli. Dopo aver visitato le città dell’Italia settentrionale, la Sicilia, Napoli, Goethe si stabilisce a Roma e inizia a studiare l’arte, l’architettura e la letteratura della Grecia, di Roma e del Rinascimento. Goethe compie la sua evoluzione artistica, avvicinandosi al classicismo e ad un ideale di misura sentimentale e intellettuale. Ma la svolta di Goethe viene accolta freddamente dai circoli letterari di Weimar, quando decide di ritornare. I contemporanei si dimostrarono incapaci di comprendere ed apprezzare il Goethe classico così diverso dal creatore del Werther. Tuttavia il poeta decide di rimanere a Weimar, motivato dalla possibilità di dirigere il teatro ducale e di potersi dedicare al meglio ai suoi studi scientifici.