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LA TERMOREGOLAZIONE e IL COMPORTAMENTO ALIMENTARE - Coggle Diagram
LA TERMOREGOLAZIONE e IL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
I
termorecettori centrali
sono i neuroni più importanti per l'omeostasi della temperatura e hanno sede nell'ipotalamo anteriore e nell'area preottica mediale dell'ipotalamo. Ci sono termorecettori per il caldo e per il freddo + la loro funzione è quella di temperatura del sangue in cambiamenti della loro frequenza di scarica del potenziale d'azione. I
termorecettori periferici
presenti nella cute percepiscono la temperatura esterna, i
termorecettori centrali
sono invece presenti negli organi interni, nell'ipotalamo e nel midollo spinale nei quali l'info viaggia attraverso via diretta (flusso sanguigno) e via indiretta (temperatura corporea).
La stimolazione elettrica dell'
ipotalamo anteriore
in animali svegli induce vasodilatazione e soppressione del brivido e ciò determina la riduzione della temperatura corporea.
Se la stimolazione avviene nell'
ipotalamo posteriore
si inducono risposte opposte che agiscono nel tentativo di conservare e generare calore.
La regolazione della temperatura comporta l'integrazione di risposte del SNA, endocrine e scheletromotorie (es: il brivido è una forte contrazione muscolare che genera energia e calore). Gli elementi fondamentali del sistema termoregolatore sono:
Afferenti
: la superficie della pelle, l'interno del corpo (sangue) e l'ipotalamo che riceve.
Regioni nervose
: sono aree a cui l'ipotalamo manda info e sono il midollo spinale, il tronco encefalico e l'ipotalamo stesso.
Effettori
: azioni messe in atto per regolare la temperatura che sono brividi, risposte automatiche, comportamenti etc
Aumento della temperatura
: si attivano i neuroni ipotalamici sensibili al caldo riducendo l'attivazione dell'ipofisi anteriore, provocando una diminuzione della funzione della tiroide --> riduzione del metabolismo cellulare. Inoltre si attiva SNA parasimpatico causando vasodilatazione per riduzione temperatura.
Diminuzione della temperatura
: si attivano i sensori ipotalamici sensibili al freddo --> l'ipofisi si attiva aumentando l'attività della tiroide--> aumenta il meabolismo cellulare. Si attiva SNA simpatico provocando vasocostrizione per conservare il calore. (
guardo immagine pagina 8 lezione 15
)
IL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
: l'ipotalamo regola l'assunzione di cibo, la sensazione di fame e sazietà. I nuclei ipotalamici importanti per il controllo alimentare sono il
nucleo laterale
e il
nucleo ventromediale
Lesioni bilaterali dell'ippocampo laterale -->
afagia e anoressia
. Stimolazione elettrica dell'ippocampo laterale --> aumento dell'assunzione di cibo. Lesioni bilaterali dell'ipotalamo ventrale -->
iperfagia e grave obesità
. Stimolazione elettrica dell'ipotalamo ventromediale --> soppressione assunzione cibo.
Tra l'assunzione di cibi e la gratificazione esiste un correlato neurale -->
sistema dopaminergico
. Tra l'assunzione di cibo e il torno dell'umore esiste un correlato neurale -->
sistema serotoninergico
.
La dopamina è importante non solo nella gratificazione ma anche nella motivazione, l'ipotalamo è connesso con le vie dopaminergiche --> la stimolazione elettrica dell'ipotalamo laterale attiva gli assoni dopaminergici del
sistema dopaminergico mesocorticolimbico
(nel mesencefalo c'è l'area tegmentale ventrale, connessa con lo striato ventrale e a sua volta con le strutture mediali frontali e con il cingolo. la via mesocortico limbica si attiva per la gratificazione ed è anche connessa con l'ipotalamo che è connesso con la via della motivazione dopaminergica --> provo gratificazione e di conseguenza sono più motivato ad alimentarmi). inoltre, la lesione di qst vie diminuisce la ricerca di cibo negli animali.
oltre alla dopamina e serotonina ci sono altre altre sostanze chimiche che regolano l'appetito e la sazietà:
grelina (prodotta dall'apparato digerente)
distensione gastrica
colecistochinina
insulina informa ipotalamo (quando è nel circolo sanguigno)
rinforzo e ricompensa
leptina: è un ormone che regola la termogenesi e controlla il peso corporeo di un individuo sia stimolando l'ossidazione degli acidi grassi sia assorbimento di glucosio. agisce con azione sia periferica attivando il sistema nervoso simpatico, sia centrale influenzando le funzioni dell'ipotalamo. è secreto dalle cellule del tessuto adiposo, gli adipociti, e in presenza di sovrabbondanza di essi si avrà una maggiore produzione di leptina e in caso contrario una riduzione. diminuisce il senso di fame e tramite la termogenesi adattativa, aumenta la spesa energetica dell'organismo.
Il
metabolismo basale
è l'energia che serve per far funzionare gli apparati e produrre calore per mantenere omotermia (temperatura corporea basale). Attività basale (energia) utilizzata da un individuo in condizioni di riposo fisico e mentale, in posizione supina a digiuno da 12 ore e con una temperatura ambientale di 20 gradi. Viene influenzato da diversi fattori:
Superficie corporea (se si aumenta la superficie, diminuisce il metabolismo basale)
Età
Massa muscolare (aumento del metabolismo)
Clima (diminuzione della temperatura, aumento del metabolismo basale)
Stato di nutrizione (digiuno e bassa nutrizione diminuiscono il metabolismo basale che aumenta nelle alimentazioni iperproteiche)
Febbre (aumenta del 13% ogni aumento di grado di temperatura corporea)
Farmaci (i sedativi diminuiscono il metabolismo basale)
metabolismo energetico
: insieme dei processi che rende disponibile energia per tutte le attività che il metabolismo intende effettuare.
catabolismo
: insieme dei processi che rende disponibile l'energia all'organismo traendola dagli alimenti o tessuti di riserva
anabolismo
: insieme di processi che immagazzina nell'organismo sostanze di riserva o costruisce nuove strutture o ripara quelle usurate