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EFFETTI VISCERALI DELLE CATECOLAMINE, vengono prodotte dal surrene e…
EFFETTI VISCERALI DELLE CATECOLAMINE, vengono prodotte dal surrene e agiscono su recettori diversi determinando attivazione:
cardiovascolare: aumento di contrazione e pompa più sangue, cute pallida e riduzione di sanguinamento delle ferite, serve più ossigeno. respiratoria: aumenta la frequenza per gli scambi gassosi tra 02 e CO2 con maggiore introito di ossigeno, muscolare: aumento del tono e della forza muscolare, metabolica: induce la glicogenolisi provocando iperglicemia per avere glucosio + mobilizzati i substrati energetici lipidici termogenetica: aumento di temperatura dal metabolismo basale + aumento di sudorazione pupillare: allargamento della pupilla che consente una migliore visione al buio, organi linfoidi: stimolazione immunitaria. rileggere riassuntino pagina 14 sulla cascata endocrina
DURATA FATTORI DI STRESS: acuti (durano minuti-ore), subacuti (durano 1 mese) cronici (durano mesi, anni)
ACTH (ipofisi) e SCREZIONE DI CORTISOLO (corticale del surrene): dopo l'attivazione dell'asse neuroendocrino ipotalamo-ipofisi-surrene, l'ampiezza dell'incremento della secrezione di ACTH e cortisolo dipende da vari fattori:
natura dello stress e la sua importanza, presenza di altre situazioni stressanti
manifestazione cronica dello stress che ha maggior impatto su ACTH e cortisolo --> maggiori danni all'organismo.
I CORTICOSTEROIDI (ormoni corticosurrenalici o corticoidi): vengono prodotti dalle surrenali e sono chiamati così per la loro caratteristica steroidea (derivano dal colesterolo). Sono coinvolti in una grande varietà di meccanismi fisiologici, inclusi quelli che regolano l'infiammazione, il sistema immunitario ed effetti sul metabolismo. Gli ormoni si dividono in:
Glucocorticoidi: come il cortisolo ed il costicosteorone che controllano il meccanismo dei carboidrati, lipidi e proteine fondamentali per lo stress.
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Inducono catabolismo osseo,proteico e lipidico: mettono a disposizione sostanze utili x attacco o fuga
aumentano il tono vasale della gittata cardiaca: effetto ipertensivo--> nel lungo termine porta a modificazione dei vasi sanguigni che perdono elasticità.
attività sul sistema immunitario: ha un effetto di stimolazione se permangono per un breve periodo, mentre di inibizione in condizioni di stress
Mineralcorticoidi: come l'aldosterone che controlla i livelli di elettroliti e la quantità di acqua presente nel sangue, sostanzialmente di occupa della regolazione idrico-salina dell'organismo.
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IPPOCAMPO e FATTORI DELLO STRESS: ci sono effetti centrali indotti dall'iperattivazione dell'asse dello stress, in particolare a causa della presenza di cortisolo, riconducibili soprattutto all'ippocampo --> eccessivi ormoni steroidei minacciano l'omeostasi.
STRESS e MEMORIA: lo stress stimola la memoria ma poi ci serve un periodo di riposo per immagazzinare. Se lo stress dura per anni ci può essere la morte cellulare con perdita di memoria esplicita a breve o lungo termine. Se c'è un evento acuto traumatico viene prodotto moltissimo cortisolo che non permette di ricordare l'evento dato il blocco dell'ippocampo dagli ormoni. Se invece è stato solo alterato può partecipare alla costruzione di parti dell'evento. In casi di stress cronico (bambini soldato) l'ippocampo si può ridurre di dimensioni. QUINDI l'azione dei glucocorticoidi sui recettori ippocampali può servire a prolungarne la sua attivazione ma a livelli permanente elevati gioca dei danni ai neuroni anche in modo permanente.
STRESS e SISTEMA IMMUNITARIO: dopo la morte di un famigliare un sacco di persone si sono ammalate. Le sostanze prodotte dallo stress hanno un effetto soppressivo sul sistema immunitario. Il sistema immunitario comunica con il sistema neuroendocrino con un pattern comune di recettori. (probabilmente le cellule immunocompententi hanno recettori per gli ormoni specifici) Effettivamente c'è un paradosso perché se pensiamo alla gazzella che scappa dal leone dovrebbe avere un sistema immunitario forte per poter resistere ma non è così. In condizioni fisiologiche, essendo continuamente esposti a situazioni stressogene, il cortisolo incrementa la produzione di anticorpi e linfociti T, le catecolamine nel breve periodo stimolano linfociti b e cellule killer: di fatto, la prima fase di reazione allo stress è un aiuto dal sistema immunitario e i globuli bianchi si dislocano dove sono utili, se lo stress dura nel tempo si registra l'effetto opposto (i linfociti vanno nella milza e diminuiscono nel sangue --> utilizzo ridotto)
FASE ACUTA - effetto a feedback negativo: il sistema immunitario risponde agli stressor attivandosi e rilasciando citochine (che sono alla base dei processi infiammatori in fase acuta) --> stimolano l' ipotalamo che rilascia CRH --> corteccia surrenale --> rilascio e aumento di cortisolo --> l'ipercolesterolimia inibisce l'ulteriore rilascio delle citochine da parte del sistema immunitario.
ESPOSIZIONE PROLUNGATA stress --> CRH (ipotalamo) --> ACTH (cortisolo) --> soppressione risposta delle cellule immunocompetenti.
Seyle e Stress: lo stress è l'essenza della vita perché noi ci adattiamo sempre a situazioni nuove che possono sembrare stressogene. quindi c'è una distinzione tra eustress (stress buono) con risposta adattiva ottimale all'ambiente e alle sue richieste e distress**--> risposta adattiva compromessa da un'attivazione psico-fisica eccessiva con alterazione del sistema immunitario, del sistema cardio vascolare e dell'ippocampo.