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LA REPUBBLICA ROMANA: la nuova organizzazione politica e militare
1) Le Magistrature di Roma:
a) Il Consolato:
a1) Era composto da 2 consoli rinnovati annualmente che godono dei pieni poteri e che soprattutto non devono rispondere delle loro decisioni ai propri elettori, le loro uniche limitazioni sono il collega e la scadenza. Infatti se scoppiavano conflitti tra i due consoli esercitavano il potere a turno.
a2) I compiti dei consoli, che spesso si dividevano, sono:
Convocare il senato
Presiedere i comizi
Comandare l'esercito
Controllo delle attività pubbliche non religiose
a3) In situazioni d'emergenza potevano delegare il senato per scegliere un dittatore che assumeva pieni poteri che finita l'emergenza restituiva ai consoli.
b) La questura:
b1) I questori sono gli esattori delle tasse, all'inizio erano 2, poi il numero è salito a 40 e successivamente aumentò con l'aumento dei territori posseduti.
b2) I compiti dei questori sono:
Amministrare il denaro pubblico
Pagare gli stipendi di soldati e impiegati statali
c) L'edilità:
c1) Gli Edili erano i gendarmi urbani.
c2) I compiti degli edili sono:
Sovrintendere l'ordine pubblico
Organizzare i merecati
Provvedere all'approvvigionamento della città
d) La pretura:
d1) I pretori erano dei magistrati minori che ricoprivano una delle più antiche cariche di Roma. Infatti il pretore di roma veniva chiamato "praetor urbanus" e nelle altre città "praetor peregrinus".
d2) Il loro unico compito era quello di cambiare le regole giuridiche adattandole al cambiamento della società ma senza abrogare le vecchie.
e) La censura:
e1) I censori erano degli addetti che venivano eletti ogni 5 anni e rimanevano in carica per 18 mesi così da poter effettuare il censimento.
e2) I compiti dei censori sono:
Aggiornare appunto le liste elettorali e militari dei cittadini e successivamente anche dei senatori (censimento), svolgevano questo compito al campo Marzio dove chiedevano a ogni cittadino di dichiarare sotto giuramento l'ammontare del suo patrimonio, la composizione della sua famiglia.
Effettuavano, sempre in 18 mesi, il "controllo sulla moralità e sui costumi", chi non risultava idoneo riceveva la lettera censoria. Se era un cittadino a riceverla veniva esposto alla pubblica vergogna, se, invece, era un politico veniva sollevato dall'incarico.
f) Il tribunato militare:
f1) Il tribunato militare era composto da 2 magistrati, i tribuni.
f2) Il loro compito è assumere il controllo dell'esercito in alcuni periodi al posto dei consoli.
g) Il senato:
g1) Il senato era composto da ex consoli e pretori, successivamente anche dagli altri ex magistrati. Infatti essere un ex magistrato era necessario ma non sufficiente per parteciparvi perché bisognava avere l'approvazione dei censori.
g2) Al contrario delle altre cariche pubbliche il senato era vitalizio e insieme al fatto che i loro consigli erano rispettati come ordini era l'organo politico con maggior potere.
g3) I compiti dei senatori sono:
Elargire consigli di natura politica, interna e estera, e militare.
Ricevere gli ambasciatori stranieri.
Inviare delegazioni.
Concludere accordi diplomatici.
Stabilire le condizioni di pace al termine di un conflitto.
Controllare i conti dello stato.
Badare all'organizzazione dei territori conquistati.
Stabilire quali culti religiosi dei popoli vinti dovessero essere ammessi o proibiti a Roma.
NOTA BENE: Le cariche pubbliche tra le due linee viola prevedevano un'età minima per l'elezione ed era necessario un intervallo minimo di tempo per passare a una nuova e più alta carica.
2) I comizi e i concili:
a) I Comizi centuriati:
a1) Essi erano organizzati in 5 classi di censo in base in base al numero di centurie (100 soldati) che fornivano all'esercito. Chi forniva più centurie aveva maggior diritto di voto ed era la prima classe composta da Patrizi e ricchi plebei.
a2) I compiti dei comizi centuriati sono:
Eleggere i i consoli, i censori e i pretori.
Occuparsi dell'esercito.
approvare o respingere le proposte di legge dei magistrati.
Dare opinioni sulla pace e sulla guerra.
b) I comizi tributi:
b1) Essi erano organizzati in distretti territoriali chiamati tribù, si dividevano in 4 tribù urbane e 17 rustiche, il cui numero successivamente salì a 31.
b2) Il compito dei comizi tributi era:
Eleggere i questori e gli edili.
NOTA BENE: Con la legge Ortensia i plebisciti vennero estesi anche ai patrizi e quindi i concili tributi si annessero ai comizi tributi.
c) I concili tributi:
c1) Era l'assemblea dei plebei meno abbienti presieduta dal tribuno della plebe.
c2) Il compito dei concili tributi era:
Emettere plebisciti, richieste di legge raccolte dal tribuno.
4) L'esercito romano:
a) L'esercito romano fu organizzato dalla maggior parte della popolazione maschile di Roma, fu progettato per diventare un formidabile strumento di difesa, conquista, ed espansione dello stato romano.
b) Il nuovo esercito era suddiviso in manipoli che sul campo di battaglia venivano disposti a scacchiera. Erano composti da 120 soldati a loro volta suddivisi in unità da 30 uomini chiamate legioni.
c) Una legione di 30 soldati era divisa in quattro file ed era affiancata dalla cavalleria:
La prima fila era composta da velites armati con archi e fionde.
La seconda era composta da hastati (matricole) armati prima con la lancia e poi con il giavellotto.
La terza fila era composta da principes (anziani).
La quarta fila era composta da triarii (veterani) i più forti.
d) L'esercito era agli ordini dei consoli o in subordine dai pretori. Il comandante/addestratore delle legioni era il centurione.
3) Le leggi:
a) Le XII tavole:
a1) Le XII tavole di leggi furono ideate dai decemviri che nel 450/451 dopo essersi recati in Grecia a studiare le leggi di Solone redassero le prime leggi scritte di Roma su 12 tavole di bronzo andate distrutte nel 390. Il governo dei decemviri fu però breve perché essendo sia plebei sia patrizi, i primi credevano che le leggi contenessero poche concessioni e i secondi troppe, quindi furono cacciati.
a2) Anche se le tavole andarono distrutte sappiamo che le leggi più importanti riguardavano:
Ogni campo del diritto.
Privarono le procedure processuali di eccessivi formalismi.
Posero limitazioni agli ordini del pater potestas nelle famiglie.
Qualora un defunto non avesse lasciato il testamento, stabilirono a quali parenti e in quale ordine l'eredità doveva essere devoluta.
Stabilirono regole sul commercio
Stabilirono regole sul diritto di proprietà.
Stabilirono regole sui rapporti con il vicinato.
Stabilirono norme igieniche per la città.
Stabilirono la legge del taglione per il diritto penale.
Il creditore concedeva al debitore un termine di trenta giorni, trascorso il quale poteva imprigionarlo e tenerlo in catene a casa sua per sessanta giorni dopo i quali se nessuno lo riscattava poteva venderlo come schiavo agli Etruschi.
Stabilirono regole per evitare lo spreco di denaro.
b) Le leggi a vantaggio dei plebei:
b1) Legge Canuleia (445): permette i matrimoni misti tra patrizi e ricchi plebei
b2) Legge Petelia Papiria (326): Abolisce la schiavitù per debiti. IL debitore lavora per il creditore mantenendo la libertà.
b3) Legge di Appio Claudio Cieco (300): l'appartenenza a una centuria non sarà più determinata solo dalle terre possedute ma anche dall'ammontare del proprio patrimonio.
b4) Legge Ogulina (300): concede ai plebei il diritto di accedere alla carica di pontefice massimo.
b5) Legge Ortensia (287): riconosce i plebisciti con valore di legge non solo per i plebei ma anche per i patrizi.
c) Le leggi Licinie Sestie:
c1) Nel 367 Gaio Licinio Stolone e Lucio Sestio Laterano imposero due nuove leggi che uniformassero la popolazione per evitare conflitti interni così da potersi concentrare sull'espansione territoriale.
Legge che prevedeva che nessun cittadino potesse possedere più di 500 iugeri di terra, così che le nuove terre conquistate potessero essere distribuite anche ai plebei.
Legge che prevedeva l'elezione di un console plebeo ogni anno.