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La fine del mondo ottomano - Coggle Diagram
La fine del mondo ottomano
La fine del secolo portò l'impero ottomano a diventare sempre più debole. In modo progressivo vengono presi tutti i possedimenti.
La Guerra con la potenza russa causò una lunga crisi politica, finanziaria e militare all’Impero ottomano. La sconfitta con la Russia, dopo ampliava la sua sfera d'influenza in Europa a tutti i Balcani.
L’Impero ottomano riuscì a limitare le perdite territoriali rispetto a quanto deciso a Santo Stefano. Costantinopoli in quegli anni fu aiutata da alcune grandi potenze europee che mirarono a preservare l’equilibrio internazionale.
Successivamente la Francia e Regno Unito occuparono la Tunisia e l'Egitto (1981-82).
Con l’espressione francese Entente cordiale (in italiano: “Intesa amichevole”) si usa definire l’accordo stipulato a Londra l’8 aprile 1904 tra Francia e Gran Bretagna per il reciproco riconoscimento di sfere d’influenza coloniale. Spatizione mondo arabo.
Il grande gioco
L' Impero britannico ha cercato di espandere l' Impero indiano e proteggere i suoi interessi lì, mentre l' Impero russo ha cercato di accedere all'Oceano Indiano. Una corsa per la supremazia è iniziata tra queste grandi potenze.
La situazione nelle ormai ex aree dell'impero ottomano non è delle migliori, l'Algeria diventò Francese,
Tunisia (bancarotta e le cariche governative alla Francia, cambio nomi città, patto fondamentale e costituzione) e Marocco (terra di colonizzazione tra Spagna e Francia) protettorati transalpini.
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Persia
L'800 non porta grandissima forza allo stato, che non riesce a far decollare il processo di modernizzazione.
Debolezza della Monarchia per la passione dei viaggi; arretratezza economica (agricoltura e sistema feudale).
Russia e Regno Unito consideravano la Persia uno stato cuscinetto. Quest'ultima ottenne importanti concessioni di tipo commerciale/impreditoriali in cambio di finanziamenti.
Esempio: barone Julius De Reuter ottenne Monopolio su ferrovie, estrazioni minerarie, sistema bancario.
Preoccupazione da parte dei mercanti e degli ulema per paura di un cambiamento. Ma la goccia che fece traboccare il vaso fu il monopolio dei tabacchi, insurrezione popolare con alleanza tra Ulema e bazar.
Il ruolo importante degli ulema che emmetterono una fatwa del fumo, che fu molto efficace; ciò comportò il ritiro. Ma nel 1901 ci fu monopolio UK su estrazioni petrolifere.
La pesante punizione inflitta ad alcuni mercanti portò allo scoppio della scintilla. Bazari, studenti e mullà marciarono sulle moschee per protesta.Nel 1906 accettarono lo scià e il governo le richieste oltre AD UN PARLAMENTO.
Una costituzione che avrebbe limitato il potere del sovrano, il parlamento avrebbe legiferato sulla finanza
Dunque il riconoscimento, seppur parziale della sovranità popolare.
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Dopo pochi mesi dalla sua ascesa al trono, al-hamid licenzio uno degli ascesi della rivoluzione, Pascià.
Sospese la costituzione
, tornando ad una politica autocratica e assolutista, legittimandola dal punto di vista religioso.
Rafforzare l'appartenga identitaria dei popoli mussulmani: come la diffusione della lingua araba e più partecipazione dei sudditi arabi.
Alla fine del secolo, si iniziò a formare un gruppo di militare... di intellettuali... di orientamento maggiormente turco
Movimento dei giovani turchi
Dopo il congresso di Parigi, il Movimento fondo la
Società ottomana per la Libertà
e successivamente il
CUP-Comitato Unione e Progresso
Dopo le manifestazione e la pressione dell'esercito,
venne ripristinata la costituzione
ma venne limitato gli effetti del costituzionalismo.
Nell'aprile 1909 truppe militari marciarono su Istanbul e deposero Hamid II con Mehmet V.
Tra il '11 e '13: Tra la guerra con l'Italia e le guerre balcaniche, l'impero perse la Libia, Bulgaria, Macedonia, Albania. Il tracollo portò i militari dei giovani turchi ad un colpo di stato con Bey al potere.
Enver, Gamal e Talat Pasha
hanno di fatto portato dall'ottomanismo al nazionalismo turco, forse più discostato nei fatti (con lo scostamento tra turchi e arabi), non mancarono i tentativi di oppressione/trasformazione delle aree arabe
PRIMA GUERRA MONDIALE
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1916-18
1916
gli inglesi passarono all'offensiva, scacciando i turchi dal Sinai entro la fine dell'anno
. Con la Palestina ora minacciata, i rinforzi furono inviati di corsa alla nuova linea del fronte intorno a Gaza e due nuovi eserciti sul campo.
Ma quando il 1918 volgeva al termine, le
forze di spedizione britanniche in Mesopotamia e Palestina fecero passi avanti decisivi
, distruggendo gli eserciti ottomani su entrambi i fronti. Gli inglesi minacciavano ora di
invadere l'Anatolia orientale e centrale e le forze ottomane nel Caucaso erano troppo lontane per fermarli
.
Il 30 ottobre 1918 fu firmato un armistizio con l'Impero ottomano (turco),
ponendo fine alla partecipazione dell'esercito turco alla guerra
.
Alla resa ottomana, agli alleati fu
concesso il diritto di occupare i forti sullo stretto dei Dardanelli e del Bosforo
, e il diritto di occupare "in caso di evenienza" ogni territorio turco in caso di una minaccia alla sicurezza.
L'esercito ottomano fu smobilitato, e porti, ferrovie, e altri punti strategici furono resi disponibili per l'uso da parte degli Alleati. Nel Caucaso, la Turchia dovette ritirarsi sulle frontiere pre-belliche.
All'armistizio seguì l'occupazione di Costantinopoli e la successiva spartizione dell'Impero ottomano.
L'occupazione di Istanbul fu eseguita da parte delle
forze britanniche, francesi e italiane e l’area venne divisa in tre settori di controllo
: agli italiani venne affidato quello di Üsküdar e Kadiköy; quello di Pera e Galata agli inglesi e la penisola storica ai francesi.
Questa occupazione insieme a quella di Izmir mobilitò i turchi, guidati da Mustafa Kemal (Atatürk), alla guerra d’Indipendenza che portò alla nascita della Repubblica di Turchia il 29 ottobre 1923.
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