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L'occidente altomedievale - Coggle Diagram
L'occidente altomedievale
Le curtis
VI e VIII nascono tre importanti fenomeni che segnano la fine dell'età Tardoantica e l'inizio Mediovale:
-Longobardi (giunsero in Italia);
-Bizantini (persero maggior dominio in Occidente);
-Impero Arabo (si espandono, fino al mondo mediterraneo).
In Occidente si verificò un calo demografico, così le foreste e aree incolte diventarono territori a tempo lavorativo.
Spazi agricoli sono in mano a pochi proprietari
La maggior parte dei lavoratori cercarono lavoro e protezione nelle ville.
Le grandi aziende agricole con il tempo diventarono delle cittadelle autosufficienti, fortificate e difese da uomini armati.
con il tempo le ville divennero un insieme di monasteri.
Le strutture economiche e sociali più diffuse nell'Occidente, presero il nome di curtis
Struttura della curtis e degli allodi
Ogni curtis era di proprietà di un signore. Il territorio si divide in due:
Proprietà Signorile
, comprende la residenza del signore, le baracche (dove vivevano i servi), i magazzinieri e i capanni (dove c'erano gli attrezzi), il mulino, i forni e le stalle.
I mansi
, è un pezzo di terreno dati ai contadini in cambio di un canone (in denaro o natura), sotto ad un padrone.
L'obbligo delle corvées
VII secolo gli obblighi dei contadini aumentarono. Dovettero cedere al padrone della curtis, prodotti agricoli o animali, consegnare periodicamente attrezzi, tessuti filati (dalle donne), legna ardere (delle foreste).
I contadini dovevano anche lavorare in giornate gratuite sui terreni, nei periodi di aratura e mietitura.
Queste giornate di lavoro gratuito si chiamavano corvées.
La nascita della signoria fondaria
La vita nelle curtis era caratterizzata da una rigida gerarchia sociale, che imponeva la propria autorità su tutti gli abitanti.
Con il tempo l'autorità del signore esercitava, attività economiche nell'ambito giuridico.
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c'era anche una minoranza di uomini che aveva una propria terra vivendo negli allodi (sono dei piccoli pezzi di terra ai margini delle curtis).
Innovazioni in campo agricolo
III secolo ci fu un calo demografico, che ha comportato a una riduzione della disponibilità della manodopera in agricoltura.
Per questa ragione si rese necessario ottimizzare la produzione.
Per aumentare le rese, furono introdotte innovazioni:
Mulino ad acqua
Collare imbottito (per animali da soma)
Ferro (per gli zoccoli degli animali)
-Buoi (sono più forti e potenti rispetto ai cavalli)
-Aratro pesante (un elemento metallico chiamato versoio)
L'innovazione più importante è una nuova modalità di sfruttamento della terra, cioè mantenere il terreno fertile.
La tecnica era la Rotazione biennale. In questo modo però metà della terra rimaneva inutilizzabile.
Così si introduce la Rotazione triennale ( un terzo dei terreni era coltivato cereali, un terzo dai legumi e il restante terzo tenuto a riposo).
La curtis, un sistema economico "semichiuso"
Il sistema economico nell'Alto medioevo, era "chiuso" nel senso che erano autosufficenti.
Gli scambi non erano assenti, ma gli scambi erano modesti e avvenivano attraverso il Baratto.
Alleanza tra la Chiesa e i Franchi e il vassallaggio
Metà del VII secolo, il mondo cristiano dovette affrontare una cattiva contesa teologica nei rapporti dell'Impero d'Oriente e la Chiesa di Roma.
L'imperatore bizantino Leone III aveva proibito il culto sacro ( immagini di Cristo della Madonna e i santi), perché secondo lui il suo potere era impotente.
Nel 787 (VII concilio ecumenico di Nicea), l' iconoclastia venne condannata, lo scontro tra le due fazioni non risolse e sfociò anzi una guerra civile a Bisanzio.
L'iconoclastia si era schierato anche papa Gregorio II, aveva definito un'eresia.
Questa condanna mise difficile il rapporto tra papato e l'impero bizantino.
I longobardi minacciarono la Chiesa di Roma
Tra la Chiesa di Roma e Costantinopoli si agevolò dei progetti di espansionistici dei sovrani longobardi, che volevano espandere il dominio all' Italia centrale.
Re Liutprando pensò di approfittare della situazione per sottomettere le aree di Spoleto e Benevento.
Il suo tentativo fallì. Nonostante la sconfitta , i Longobardi non rinunciarono alla loro mire espansionistiche.
Il pontefice fu costretto a cercare un nuovo alleati contro i Longobardi e lo trovò nei Franchi, guidati dalla dinastia dei Pipinidi.
I pipinidi prendono il potere nel regno franco
Tra il VII e l'VIII secolo i Franchi (origine germanico insediato nella Gallia ovvero la Francia), avevano avuto un periodo di instabilità a causa di lotte per il potere interne alla dinastia merovingia.
Si formarono quattro regni autonomi:Austrasia, Neustria, Aquitania e Borgogna.
Era cresciuta l'autorità dei maestri di palazzo o maggiordomi, aristocratici, si occuparono di amministrare i beni regi.
Pipino di Héristal conquistò Neustria e Borgogna.
Carlo Martello ottenne la Spagna nella battaglia di Politiers (732). Riunifica i regni dei franchi conquistando l'Aquitania (governò come sovrano).
Pipino il Breve ultimo re dei merovingio si fece proclamare Re dei Franchi, ma era un gesto grave perché i Merovingi erano sovrani di Dio.
Pipino aveva l'appoggio del papa