Epidemiologia analitica Pierlanfranco D'Agaro

EPIDEMIOLOGIA ANALITICA

obiettivo: studiare la relazione tra la determinante e un outcome

outcome = l’evento di cui si studia l’occorrenza (è sempre misurato a livello individuale)

determinante / fattore di rischio / fattore causale = fattore di cui si vuole studiare la relazione con l’outcome (es.: Il fumo è un determinante dell’incidenza del tumore al polmone)

occorrenza = misura che riassume la frequenza con cui compare l’outcome nella popolazione → stima della probabilità che un particolare gruppo di soggetti ha di sviluppare la malattia

Misure di associazione

rischio relativo

outcomes sanitari: morte, malattia, disabilità, disagio, insoddisfazione

si calcola dividendo l’incidenza negli esposti per l’incidenza nei non esposti al fattore di rischio

dice di quante volte è più grande la probabilità di ammalare nei soggetti esposti al fattore di rischio rispetto ai non esposti

per poter calcolare il RR, devo avere l’incidenza

odds ratio

non abbiamo l’incidenza, ma abbiamo il caso-controllo

quando i casi sono rappresentativi della popolazione malata, i controlli sono rappresentativi della popolazione sana e la malattia è relativamente rara nella popolazione, l’odds ratio diventa/costituisce una buona stima del rischio relativo

intervallo di confidenza

entro che limiti può variare la mia stima?

si crea un intervallo di valori plausibili per un certo parametro

l’intervallo di un odds ratio mi dice se i risultati dello studio sono: precisi e significativi (se >1, ho un fattore a rischio; se è <1, ho un fattore di protezione; se è =1 il mio studio non mi ha dato un risultato significativo)

Misure di impatto

rischio attribuibile - il rischio relativo informa sulla frazione di incidenza della patologia che può essere attribuita al fattore di rischio e quindi che può essere prevenuta eliminando il fattore stesso

frazione attribuibile

il irischio attribuibile nella popolazione dipende da: rischio relativo, prevalenza del determinante nella popolazione, incidenza della malattia

Studi CASO-CONTROLLO

una serie di casi viene confrontata con un’opportuna serie di controlli

1) identificazione della popolazione sorgente (popolazione tempo)

2) selezione dei casi (nuove diagnosi della malattia in studio)

3) campionamento dei controlli della popolazione dei non-casi

4) accertamento dell'esposizione e di altre variabili di interesse

5) valutazione dell'associazione tra esposizione e malattia

i casi dovrebbero essere rappresentativi della popolazione ammalata - lo sono? dipende!!

i controlli dovrebbero essere rappresentativi della popolazione sana (difficoltà maggiore di questo tipo di studio)

generalmente si includono nello studio i nuovi casi di malattia che vengono diagnosticati in un intervallo di tempo definito

è preferibile includere casi incidenti e non quelli prevalenti, per evitare il bias del tempo lungo

dovrebbero essere scelti in maniera da non differire sensibilmente dai casi per le principali variabili demografiche e socio-economiche (sempre che queste non siano oggetto di studio)

campionamento dei controlli: è opportuno selezionare un gruppo di controllo più numeroso di quello dei casi per ridurre la variabilità campionaria

controlli appaiati: si possono scegliere i controlli individuando per ciascun caso un controllo con le stesse caratteristiche epidemiologiche principali (età e sesso)

raccolta dei dati: omogenea per i casi e per i controlli + possibilmente con questionari strutturati + possibilmente in cieco

analisi dei dati: dati qualitativi (confronto di proporzioni), dati quantitativi (confronto statistiche di centralità e dispersione), misure di rischio (odds ratio)

Studi DI COORTE

si confronta l’incidenza di una malattia in 2 gruppi di soggetti, dei quali uno esposto e l’altro non esposto al fattore di rischio, seguiti nel tempo

coorte chiusa - lo studio inizia in un preciso momento e viene seguito lo stesso gruppo di persone per tutto l’arco dello studio

coorte aperta - le persone entrano ed escono dalla coorte in tempi diversi

coorte prospettica - l'esposizione al fattore di rischio viene accertata all’inizio dello studio e le coorti vengono seguite nel tempo (mesi/anni) per individuare i nuovi casi di malattia

coorte retrospettiva - l’esposizione e l’incidenza della malattia vengono valutate retrospettivamente (è possibile solo se abbiamo una documentazione completa)