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LA TEORIA DELLE IDEE, Platone: conoscenza, amore e politica, In altre…
LA TEORIA DELLE IDEE
1)
La scoperta della metafisica ossia di una realtà che va oltre quella fisica
Il punto fondamentale della filosofia platonica -->
SCOPERTA DI UNA REALTA' SOPRASENSIBILE
ossia
di una dimensione soprafisica dell'essere (= di un genere di essere non fisico) di cui la filosofia precedente non aveva avuto alcun sentore
:warning: I naturalisti infatti avevano spiegato i fenomeni ricorrendo a cause di carattere fisico e non avevano mai rotto l'unità del reale in maniera esplicita
Il
problema
infatti è dunque il seguente
LE CAUSE DI CARATTERE FISICO SONO VERE CAUSE? OPPURE ESSE DIPENDONO DA CAUSE CHE SORPASSANO LA FISICITA'?
Come rispose Platone?
Rispose facendo riferimento
all'arte del navigare.
Navigare, un'immagine bellissima della vita
La navigazione può avvenire in due modi (all'epoca per lo meno...)
LA PRIMA NAVIGAZIONE
è la navigazione che può essere effettuata grazie all'uso delle vele, dunque quando il vento soffia favorevole
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LA
SECONDA NAVIGAZIONE
è la navigazione che consiste nell'uso dei remi, quando cioè il vento smette di soffiare
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Il significato di metafisica
2)
La teoria delle IDEE
Le realtà intellegibili di cui parla Platone sono da lui chiamate
IDEE
:warning: Le
IDEE
di cui parla Platone
NON sono concetti
(ossia delle rappresentazioni mentali, come noi oggi intendiamo con questo termine) ma come
entità
o
sostanze
a se stanti, separate dalla realtà sensibile
Le idee non rappresentano dunque semplici pensieri, ma sono ciò che
il pensiero pensa
quando si libera dal sensibile
: le idee sono il
vero essere
,
l'essere per eccellenza
LE IDEE PLATONICHE SONO LE ESSENZE (o modelli assoluti) DELLE COSE,
ossia
ciò che fa di ogni cosa quello che è!
https://www.youtube.com/watch?v=TIB7fNv0rTI
Secondo Platone,
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sono le caratteristiche delle idee
INTELLEGIBILI
solo l'intelletto può coglierle, non i sensi
INCORPOREE
le idee appartengono ad una dimensione incorporea e insensibile
ESSERE IN SENSO PIENO
le idee sono l'essere vero, in quanto non nascono, non muoiono e non cambiano
IMMUTABILI
non cambiano
IN SE' E PER SE'
sono assolutamente oggettive
UNICITA'
ciascuna idea è unica --> ciascuna di esse unifica la molteplicità del sensibile in essa
Per aiutare a comprendere la separazione che le idee hanno con il mondo fisico/fenomenico, Platone crea il
MITO
dell'
IPERURANIO
nel dialogo intitolato
Fedro
il termine IPERURANIO significa
"luogo sopra il cielo"
o
"sopra il cosmo fisico"
Esso non è un luogo spazialmente determinato, ma piuttosto uno
spazio logicamente determinato
(es. quando si dice che il numero 3 occupa il
posto
tra il 2 e il 4)
Le Idee sono descritte come aventi caratteri tali che non hanno nulla a che vedere con lo spazio naturale (infatti sono senza figura, senza colore, invisibili) --> posso coglierle solo con l'intelletto
Questa fu una delle domande che più richiamò l'attenzione di Platone. Egli arrivò ad una risposta:
Tra mondo delle idee e mondo sensibile esiste un legame che può essere espresso secondo
più rapporti
un rapporto di
MIMESI
ossia di
imitazione
il sensibile IMITA l'intellegibile, imita le IDEE, senza mai arrivare ad eguagliarlo (pensa a Achille e la tartaruga di Zenone ...)
un rapporto di
METESSI
ossia di
partecipazione
il sensibile PARTECIPA all'intellegibile, ed è per questo che il sensibile risulta conoscibile
un rapporto di
KOINONIA
ossia di
comunanza
dato che il sensibile partecipa dell'intellegibile (delle Idee), ha in comune (in maniera proporzionata) la conoscibilità
Un rapporto di
PAROUSIA
ossia di
presenza
l'intellegibile è presente nel sensibile nella misura in cui la causa è nel causato (es. nello stesso modo in cui l'artista è nella statua)
Ne deriva che per Platone le idee sono
PARADIGMI o MODELLI
del mondo sensibile (es. l'Idea di Bellezza è MODELLO poiché ad essa si rifanno tutte le cose per essere belle)
Abbiamo visto il rapporto che esiste tre
mondo sensibile e mondo intelligibile
Il
mondo delle Idee
(intelligibile) [ogni Idea] deriva dall'idea
dell'Uno
il
mondo sensibile
deriva
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3)
Il rapporto con il passato: IL PARRICIDIO DI PARMENIDE
:explode:
Platone si propone di rispondere al
dilemma sollevato da Eraclito e da Parmenide
Per
Eraclito
il perenne fluire sarebbe ciò che caratterizza il mondo sensibile
Panta rhei
Per
Parmenide
l'immutabilità sarebbe la caratteristica per eccellenza delle idee
Ma occorreva risolvere
due problemi sollevati da Parmenide a cui i fisici pluralisti non avevano dato risposte:
COME POSSONO ESISTERE I "MOLTI"?
Per poter dunque
formulare la sua teoria delle Idee
egli doveva rompere i rapporti con
Parmenide
attraverso quello che lui stesso chiama
UN PARRICIDIO
Nel dialogo
Parmenide
Platone mette in crisi il concetto di unità eleatica: l'unità non può essere compresa in modo tale da escludere ogni molteplicità:
l'uno non è senza i molti, così come i molti non sono senza l'uno
Nel dialogo
Sofista
Parmenide ha
ragione
a negare il
non essere
inteso come
opposizione
assoluta
all'essere
MA
ha
torto nel pensare che il suo sia l'unico modo di concepire il rapporto tra questi due concetti.
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COME PUO' ESSERCI UN "NON ESSERE" SE QUESTO E' TOTALMENTE OPPOSTO ALL'ESSERE?
Platone: conoscenza, amore e politica
https://prezi.com/view/1drFd5tvDEG6hz7zsCuh/
In altre parole
In conclusione
a) CHE COSA SONO?
c) I CARATTERI DELLE IDEE
b) DOVE SI TROVANO?
d) CHE RAPPORTO HANNO CON IL MONDO SENSIBILE?
Ma da cosa ha origine il mondo sensibile?