Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
LE SOCIETA' SEGRETE E I MOTI DEL 1820/21 E 1830 - Coggle Diagram
LE SOCIETA' SEGRETE E I MOTI DEL 1820/21 E 1830
LE SOCIETA' SEGRETE
La restaurazione riportò i vecchi sovrani sui loro troni e molti decisero di abolire le riforme introdotte da Napoleone (come il Codice Napoleonico)
alle monarchie assolute si oppose una parte degli aristocratici e dei borghesi chiamati LIBERALI che chiedevano una maggiore libertà di parole e di pensiero
questi liberali non chiedevano un cambiamento radicale, ma volevano la monarchia costituzionale, un governo in cui il potere del re era limitato dal Parlamento
in Italia il malcontento era molto diffuso in quanto essa era sottoposta a vari domini stranieri (quello austriaco in primis era un governo violento che aveva imposto la censura e dazi per evitare la libera circolazione delle merci)
nascono le sette segrete ovvero gruppo di persone che hanno idee politiche e religiose diverse dalla maggioranza; segrete perché dovevano nascondersi dalla polizia austriaca per non essere arrestati
CARBONERIA
questa società segreta pose radici nel meridione d'Italiia e poi si diffuse verso il nord
era chiamata così perché chi ne faceva parte usava il linguaggio dei venditori di carbone per non farsi capire dagli altri (grande segretezza)
faceva largo uso di riti (come quello di iniziazione) e simboli.
MASSONERIA
si tratta di una società segreta sorta nel 1717 a Londra con lo scopo di diffondere gli ideali illuministici
2.
I MOTI DEL 1820/21
si tratta di una serie di ondate rivoluzionarie che si abbatterono su tutta l'Europa meridionale e, in generale, in quei territori dove i sovrani riportati sui troni avevano agito con più durezza.
Il primo territorio a ribellarsi fu la Spagna, che nel 1812 aveva ottenuto una Costituzione francese, eliminata poi dal sovrano Ferdinando VII
nel gennaio del 1820 a Cadice un gruppo di soldati che doveva imbarcarsi per le colonie americane in rivolta contro la madrepatria decise di non partire e di unirsi ai liberali borghesi per chiedere una COSTITUZIONE, ottenuta nel 1821
le ribellioni si diffusero nel REGNO DELLE DUE SICILIE, sottoposte al potere dei Borbone
A Napoli si ottenne la Costituzione
A Palermo, oltre alla Costituzione si ottenne anche l'indipendenza della Sicilia
in entrambi i casi le rivolte vennero sedate nel sangue dalla Santa alleanza
In Piemonte i patrioti erano convinti di avere l'appoggio di Carlo Alberto, reggente al trono al posto di Carlo Felice. Carlo Alberto concesse la costituzione, ma al ritorno di Carlo Felice questa venne eliminata
La Grecia cercò di ottenere l'indipendenza all'impero turco, anche grazie all'appoggio di alcune potenze europee che, con l'eliminazione dei turchi, potevano avere il controllo sui Balcani.
l'indipendenza viene ottenuta nel 1829, ma le grandi potenze europee scelgono con re un sovrano tedesco, che non concederà la costituzione per ben 10 anni (rimangono comunque sottoposti ad un regime assolutista).
3.
I MOTI DEL 1830/1831
La prima ribellione scoppia in Francia, dove il re Carlo X decide di abolire la libertà di stampa e di sciogliere il parlamento
il popolo lo costringe ad abdicare e passa il trono a Luigi Filippo D'Orleans che accetta il potere con delle limitazioni da parte del parlamento
in Belgio l'indipendenza dall'Olanda venne ottenuta facilmente perché nessuna grande potenza si oppose (ricordiamo che Belgio e Olanda erano state unite durante il Congresso di Vienna anche essendo molto diverse tra loro, una cattolica l'altra calvinista)
la Polonia era sottoposta al potere russo; cercò di sottrarsi al dominio dello zar, ma non fu appoggiata né da Inghilterra né da Francia che avevano paura di inimicarsi la Russia
nel 1831 Parma, Modena e Bologna insorsero alla guida del liberale Menotti che voleva creare una stato centro settentrionale indipendente. Ad un certo punto Modena chiese l'intervento della santa alleanza e la ribellione fu repressa
anche Giuseppe Mazzini ebbe un ruolo fondamentale in questo periodo: si tratta di un giovane patriota genovese, inizialemente parte della Carboneria
fondò la Giovine Italia, una nuova associazione patriotica, che aveva come obiettivo l'indipendenza e la libertà dell'Italia dal dominio straniero;
tutti i moti ispirati agli ideali mazziniani fallirono
la sua idea era che ogni popolo avesse una missione e quella dell'Italia era di dare l'esempio dell'insurrezione nazionale a tutti gli altri popoli euriopei
era un democratico, nel senso che voleva combattere l'assolutismo con l'appoggio del popolo che dooveva vedere riconosciuti i suoi diritti
LA NASCITA DEL SENTIMENTO NAZIONALE
Il Congresso di Vienna aveva diviso i territori in base al principio di equilibrio, senza rispettare la volontà dei popoli
questo rafforzò la nascita del SENTIMENTO NAZIONALE per cui in molti territori si sviluppò la necessità tra coloro che avevano in comune la stessa lingua, religione cultura di sentirsi parte di una stessa NAZIONE
a questo contribuì anche il ROMANTICISMO come movimento artistico e letterario che esaltava il sentimento e l'irrazionalità, opponendosi, almeno in parte, all'illuminismo, i cui ideali di pace e progresso erano falliti
molti letterati ed artisti sostennero la causa dei popoli e delle nazioni con le loro opere e i loro scritti; in Germania ricordiamo i fratelli Grimm con le loro fiabe popolari, in Italia invece Alessandro Manzoni con i Promessi Sposi che raccontano della dominazione straniera
LA RIVOLUZIONE NAZIONALE IN AMERICA LATINA
nelle colonie dell'America latina era molto diffusa la schiavitù e la società coloniale era retta dai bianchi, sia di origine europea sia creoli (individui bianchi nati in America latina da genitori europei)
i creoli avevano spesso studiato in Europa e si erano lasciati affascinare dagli ideali della Rivoluzione e dell'illuminismo; siccome, soprattutto la madrepatria spagnola, assegnava gli alti incarichi militati e dell'amministrazione solo a funzionari spagnoli e vietava il commercio libero delle colonie danneggiando gli interessi dei creoli, questi decisero di voler ottenere l'indipendenza, anche con l'appoggio di Indios, schiavi nei e meticci che cercavano di migliorare le loro condizioni di vita.
l'occasione per la Rivoluzione avvenne nel 1808 quando napoleone conquistò la penisola iberica; molte colonie latine si ribellarono alla guida di Bolivar e Josè de san Martin e in circa 20 anni ottennero l'indipendenza e formarono generalmente dei governi repubblicani
con la liberazione dell'America latina finisce il periodo di dominazione europea nei territori americani; nel 1823 il presidente degli Stati Uniti, Monroe, dichiarò che chiunque avesse tentato di riconquistare quei territori sarebbe stato considerato un aggressore e l'America avrebbe reagito