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TESSUTO OSSEO e apparato scheletrico 2 - Coggle Diagram
TESSUTO OSSEO
e apparato scheletrico 2
Tipi (a 2a della disposizione delle lamelle ossee)
Compatto
80% dello scheletro + osteoni e canale di Havers
denso e solido
costituisce la superficie di tutte le ossa e parte delle diafisi delle ossa lunghe
ha come unità funzionale l'osteone, costituito da:
canale centrale di Havers (parallelo a asse > dell'osso, vasi+fibre nervose amieliniche)
canale perforante di Volkmann a decorso trasversale o obliquo, collegato al periostio
lamelle:
concentriche
(8-15) al canale di Havers
interstiziali
, tra gli osteoni, colmano gli spazi
circonferenziali
/limitanti, sui margini interni ed esterni
canalicoli, si dipartono dalle lacune, formano una rete, sono pieni di liquido extracell., permettono ai nutrienti e all'O di raggiungere osteociti e ai rifiuti di essere rimossi
Spugnoso
20% dello scheletro + trabecole e cavità midollare
strati di lamelle associati in trabecole
costituisce tessuto di ossa brevi, piatte, ossa irregolari, epifisi e l'intorno della cavità midollare delle diafisi delle ossa lunghe, i tavolati superficiale e profondo delle ossa piatte (diploe)
mancano gli osteoni
le trabecole comunicano tra loro attraverso canalicoli e delimitano le cavità midollari occupate da midollo osseo, vasi e nervi
Struttura micro ossa lunghe
diafisi: costituita da t. osseo compatto, che delimita la cavità midollare
epifisi: formate da t. osseo spugnoso, nelle cavità si trova il midollo osseo rosso
Formazione delle ossa
OSSIFICAZIONE: processo con cui si forma l'osso differenziandosi dal mesenchima, il t. connettivo embrionale
4 fasi:
formazione iniziale nell'embrione e nel feto
crescita
ricostruzione e rimodellamento
riparazioni e fratture
Inizialmente il mesenchima si modifica per la proliferazione delle cellule, cui segue un addensamento di cellule indifferenziate (blastema)
1: Procede 2° 2 linee:
Ossificazione diretta o intramembranosa
delle ossa piatte derivanti dal mesenchima ancora presente alla nascita e concludono la trasformazione in t. osseo alla fine del 2° anno di età
Ossificazione indiretta o per sostituzione di un modello cartilagineo di tipo: pericondriale o endocondrale
delle ossa brevi e lunghe
consiste nella formazione di osso per sostituzione di un preesistente modello cartilagineo nel corso dell'accrescimento
può essere
pericondriale, se avviene sulla superficie della cartilagine
endocondriale, se avviene all'interno con il centro di ossificazione, primario e secondario (trabecole marrone-nero, non mineralizzate rosa pallido)
2
Crescita in lunghezza
a livello dei dischi epifisari di cartilagine ialina trasversali a epifisi e diafisi delle ossa lunghe
sul lato epifisario del disco si formano condrociti, sul lato diafisario i vecchi condrociti vengono sostituiti da osso
lo spessore del disco rimane costante
dura finché persiste la cartilagine di accrescimento
(i condrociti hanno la capacità di moltiplicarsi, gli osteociti la perdono)
l'ossificazione si completa a 18-25 anni: diafisi si salda a epifisi
la cartilagine restante del disco epifisario ossificato è la linea epifisaria
Crescita in spessore
(o ossificazione periostale)
ad opera della parte profonda del periostio (membrana connettivale osteogena che riveste l'osso) grazie a attività dei suoi osteoblasti (che secernono matrice extracell. ossea, si differenziano in osteociti, aggiungendo nuove lamelle alla superficie ossea e formando nuovi osteoni)
attività del periostio diminuisce con l'età
3
La ricostruzione e il rimodellamento avvengono fino alla vecchiaia
il t. osseo viene ristrutturato grazie a osteoclasti che operano demolizioni e assorbimento, e a osteoblasti, che lo ricostruiscono
nelle ossa si scavano cavità subito riempite da nuovo tessuto osseo
il 10% del t. osseo viene rinnovato ogni anno con il rimod.oss.
intensità del processo dovuta ai livelli di Ca nel sangue
SE PREVALE ATTIVITÀ OSTEOCLASTICA→OSTEOPOROSI
4
Il periostio produce il callo osseo che congiunge i frammenti
Fattori che influenzano accrescimento osseo
apporto attraverso dieta di sali minerali (Ca, P, Mg)
apporto di vitamina A, C, D (luce solare)
stimolazione, da parte di ormoni (paratormone, calcitonina, tiroxina, somatotropo, estrogeni, testosterone)
esercizi fisici di carico
Carenza di vitamina D e scarsa esposizione al sole→anomalia nell'ossificazione in corso di crescita→RACHITISMO
Accrescimento osseo e ormoni
PRIMA della pubertà
Gli ormoni che stimolano la crescita ossea sono:
ormone ipofisario GH (Growth Hormone: ormone della crescita)
fattori di crescita insulinosimili (IGF) prodotti dall'osso e dal fegato in risposta al GH
ormoni tiroidei e insulina prodotta dal pancreas
IN pubertà
Prodotti ormoni che agiscono sulle cartilagini in accrescimento (fisi) causando la crescita adolescenziale:
estrogeni (ormoni sessuali prodotti dalle ovaie)
androgeni (ormoni sessuali prodotti nei maschi da testicoli e in entrambi i sessi dalle ghiandole surrenali)