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Italia post-unitaria - Coggle Diagram
Italia post-unitaria
Italia
divisa in diversi stati
diverse lingue
dialetti diversi
spesso tra persone di altri stati non si capivano
Italiano (solo in Toscana)
3/4 analfabeta
meridione 90%
ancora agricola
70% popolazione coltivava la terra
sud
coltivavano i braccianti
ancora divisa
rete ferroviaria poco sviluppata
solo 1800 km
850 km in Piemonte
Francia 10000 km
Inghilterra 15000 km
merci
trasportate su strade mal ridotte
in carrozza o per mare
unione
nuove
trasporti
linee ferroviarie
strade
uniformare
pubblica amministrazione
sistema:
giudiziario
fiscale
elettorale
scolastico
forze armate
risanare debito pubblico = stato efficiente e sviluppato
provvedimenti
estensione dello Statuto Albertino
unificazione del codice civile e personale
introduzione sistema metrico decimale
aggiunta la lira Italiana
mercato unico nazionale
leva militare obbligatoria
nuove tasse
questione meridionale
terre meno fertili
borghesia inesistente
latifondo
sfruttamento
protestano
leva militare obbligatoria
tasse sul macinato
scoppia il brigatismo
costituiti da
briganti
ex soldati borbonici
piccoli proprietari terrieri
contadini senza terra
giovani
in bande
lo Stato invia l'esercito meridionale
proclamato lo Stato d'Assedio
i soldati eseguirono
in fiamme interi paesi
fucilazioni di massa
dal 1861 al 1865
diritto al voto
cittadini maschi
sanno leggere e scrivere
buon reddito
elettori
nobili
proprietari terrieri
imprenditori
liberi professionisti
ufficiali funzionari
400000 su 22 milioni di persone = 2%
i voti vanno ai deputati liberali
gruppo chiamato: Destra Storica
potere dal 1861 al 1876
contrari al suffragio universale
diritto di voto a tutta la popolazione
80% dei deputati
prima decisione importante
impostazione politica
Stato Centralista
stato con potere centrale